Lettera aperta al Ministro Dario Franceschini del saggista Giorgio Giannini

Riportiamo integralmente  il contenuto della lettera del saggista Giorgio Giannini  (nostro collaboratore appassionato ed esperto di vicende storiche) indirizzata all’Onorevole Dario Franceschini con la proposta di traslare i resti di Anita Garibaldi dal Gianicolo (Roma) a Caprera.

On. Dario FRANCESCHINI

Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo

Ministero MIBACT

Via del Collegio Romano n. 26, 00186 Roma

 

 

Oggetto: Proposta di traslare i resti di Anita Garibaldi dal Gianicolo (Roma) a

              Caprera.

 

       Egr. Ministro

 

sottopongo alla Sua cortese attenzione la Proposta di traslare i resti di Anita, attualmente tumulati nel suo Monumento equestre, inaugurato sul Gianicolo (Roma) il 4 giugno 1932, nell’ambito delle celebrazioni per il 50le della morte di Garibaldi, nel Compendio garibaldino, di proprietà dello Stato, diventato Museo nel 1978, allestito nell’isola di Caprera, in cui Garibaldi ha vissuto per molti anni, fino alla morte, il 2 giugno 1882.

         Ho elaborato la Proposta in seguito ad una attenta “riflessione” sulla figura di Anita, della quale ricorre questo anno il bicentenario della nascita, essendo nata il 30 agosto 1821 a Laguna, in Brasile. Anita conosce nel luglio 1839 Giuseppe Garibaldi, che combatteva da alcuni anni in difesa della Repubblica del Rio Grande do Sul. Da quel giorno hanno vissuto insieme, anche combattendo insieme nella difesa della Repubblica Riograndese.

        Credo fermamente che  Anita  debba “riposare”, accanto a suo marito nel Compendio garibaldino- Museo allestito nell’isola di Caprera, trovando finalmente una “sistemazione definitiva”, dopo essere stata sepolta in ben quattro posti: prima, nell’agosto 1849, nel cimitero di Mandriole (Ravenna) dove è morta (tra le braccia di Garibaldi) il 4 agosto; poi, nel novembre 1859,  nella cappella del castello di Nizza; poi, nel dicembre 1931, nel cimitero di Staglieno (Genova), dove è sepolto Giuseppe Mazzini; infine, il 4 giugno 1932, nel Monumento equestre realizzato sul Gianicolo.

        Sono sicuro che Garibaldi avrebbe voluto avere accanto alla sua tomba quella della “amatissima” Anita, come credo che siano favorevoli la maggior parte degli Italiani.

    Ritengo, come ho scritto nel mio articolo, pubblicato recentemente nel sito www.sabinamagazine.it (allegato alla presente), che sarebbe  una bella iniziativa governativa traslare i resti di Anita nel Famedio garibaldino di Caprera il prossimo 2 giugno 2022, in occasione del 140le della morte di Garibaldi.

            Confidando nella Sua attenzione, La ringrazio e  Le invio

 cordiali saluti.

 

Roma 6 dicembre 2021                                                                    Giorgio Giannini

 
   

 

 

 

 

Author: redazione