“Viola su carta”: saggio sulla scrittura a mano e non solo

Viola su carta 1.tif Le nuove generazioni stanno perdendo l’abitudine di scrivere a mano: smartphone, tablet e pc spopolano e in alcuni casi si pensa di utilizzarli anche nelle scuole. Ma scrivere è anche un atto creativo, una passione che molti coltivano.

 

È uscito il libro “Viola su carta”, a metà tra il diario e il saggio sulla scrittura a mano, e non solo, perché considera la scrittura anche come atto creativo, scritto dalla giornalista e scrittrice Elisa Sartarelli, con un’introduzione della grafologa Iride Conficoni, che ha anche analizzato la scrittura dell’autrice. Il libro è disponibile nel sito dell’editore http://www.arduinosaccoeditore.eu.

 

Tra smartphone, tablet e pc stiamo dimenticando come si scrive a mano. Questo libro racconta in una forma nuova, tra il saggio e il diario, la vita dell’autrice e il suo personale rapporto con la scrittura a mano, fin da quando era bambina. Un tipo di rapporto che i nativi digitali rischiano di perdere o di prendere sotto gamba. Si parte dalle prime parole scritte a mano, per il gusto di scrivere, fino parlare della scrittura a mano e della scrittura come atto creativo, all’idea di intervistare un grafologo e di pubblicare questo libro. Scrivere a mano aiuta ad imparare la propria lingua e ad esprimersi con creatività. E scrivere, come atto creativo, è un dono.

 

L’introduzione è stata affidata alla grafologa Iride Conficoni, che ha curato anche l’analisi grafologica della scrittura dell’autrice.

Il libro contiene anche un’intervista di Elisa Sartarelli al grafologo Claudio Garibaldi, per la Radio Vaticana. Segue un commento di Claudio Garibaldi.

 

Un viaggio nella bellezza della scrittura a mano e nella scrittura intesa come processo creativo. Un testo innovativo, tra il diario personale e il saggio, che passa attraverso l’amore per la scrittura a mano, che purtroppo sta perdendo terreno nel confronto con tablet, smartphone e computer e che invece è una ricchezza; ma anche un diario che esprime in maniera profonda l’amore per la scrittura, intesa come mezzo per esprimersi e dare voce all’immaginazione. Interessante e precisa l’analisi grafologica iniziale della scrittura dell’autrice da parte della grafologa Iride Conficoni, che ha curato anche la prefazione.

 

 

Elisa Sartarelli

Laureata in Lingue e Letterature Moderne alla Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, è giornalista dal 2008.

La sua tesi di laurea è stata pubblicata come saggio letterario dal titolo Il mondo di Frances Hodgson Burnett: The Secret Garden, Little Lord Fauntleroy e A Little Princess (La Riflessione – Saggistica 2010).

Ha collaborato con il quotidiano nazionale Il Tempo e il locale Il Tempo Lazio Nord per diversi anni. Attualmente è collaboratrice della Radio Vaticana.

È autrice dei libri fiabe Le Quadrobambole (Rea Edizioni 2010) e Nel mondo delle Quadrobambole (Nicodemo Edizioni 2011), dei quali è anche illustratrice, e del romanzo per bambini Le avventure del Mago Xilofono (Arduino Sacco Editore 2014).

Risultando tra i vincitori del primo Concorso Letterario Racconti di Cultora, ha visto la pubblicazione del suo racconto breve La venditrice di speranza nell’antologia I Racconti di Cultora Centro-Sud (Historica Edizioni 2015).

Ha fatto da revisore di stile al libro Quel Bergoglio, questo Francesco – La biografia in cui parla in prima persona il Papa gesuita (stampato da CreateSpace e disponibile su Amazon in versione cartacea e e-book, 2015), versione italiana della biografia di Papa Francesco dal titolo “Aquel Francisco” (Editorial Raíz de Dos, 2014) scritta dai giornalisti argentini Javier Cámara e Sebastián Pfaffen e arricchita da ricordi e commenti rilasciati dallo stesso Papa Francesco.

A settembre 2015 è stata tra i vincitori della seconda edizione del Premio letterario regionale di scrittura femminile “Questione di genere…”, finanziato dalla Provincia di Rieti, con il saggio giornalistico “Donne e uomini: questione di linguaggio”.

 

 

 

Author: redazione