Riflessioni sul Giorno della Memoria

RIFLESSIONI SUL GIORNO DELLA MEMORIA

RICORDIAMO TUTTE LE VITTIME DELLA BARBARIE NAZISTA

    di Giorgio Giannini

Il 27 Gennaio 2022 ricorre il 77° Anniversario dell’abbattimento del cancello del Campo di sterminio di Auschwitz, la “fabbrica della morte”, dove sono stati trucidati dai nazisti oltre 1.500.000 di persone,  soprattutto ebrei, lì deportate dal 1941 al 1944.

Il 20 luglio 2000, è stata promulgata nel nostro Paese la Legge n. 211 che ha istituito il 27 di ogni anno il Giorno della Memoria  per ricordare non solo la Shoah (lo sterminio di oltre 6 milioni di ebrei), ma anche le Leggi Razziali anti ebraiche del 1938, i Deportati politici (antifascisti) e gli Internati militari (i soldati italiani catturati dai nazisti dopo l’armistizio dell’otto settembre 1943). 

Generalmente però, in questo giorno, si ricordano soprattutto gli ebrei, ma è nostro dovere, morale e civile, ricordare anche tutte le altre vittime di quell’orrendo genocidio, pianificato dai nazisti, che per molti anni sono state dimenticate.

Infatti, oltre ai 6 milioni di Ebrei, sono stati eliminati dai nazisti:  500.000 Rom e Sinti; 8.000 Omosessuali; 1.000 Testimoni di Geova; oltre 30.000 Deportati politici (antifascisti) italiani; oltre 3 milioni di Prigionieri di guerra sovietici; circa 35.000 Internati militari italiani (IMI), su circa 650.000 catturati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 ed internati nei Campi di concentramento in Germania e Polonia senza le garanzie per i Prigionieri di guerra stabilite dalla Convenzione di Ginevra.   

Inoltre sono stati uccisi in Germania dal settembre 1939 all’agosto 1941, con la cosiddetta Action T4, almeno 70.000 malati incurabili e psichici e disabili, di cui più di 5.000 bambini, perché erano considerate dai nazisti “vite indegne di essere vissute” e  “persone improduttive”, che pertanto erano un peso economico e sociale per il Terzo Reich. Altri 200.000 morirono dal settembre 1941 fino all’aprile 1945, cioè fino alle ultime settimane di guerra per la ‘dieta per fame’, applicata negli Istituti dove erano ricoverati.

Orbene, a distanza di 22 anni dall’approvazione della Legge 211 del 2000, che ha istituito il Giorno della Memoria, è opportuno riflettere sulla opportunità che  il 27 gennaio di ogni anno si ricordino non solo la Shoah, le Leggi Razziali, i Deportati politici e gli Internati militari, ma anche le altre vittime della barbarie nazista, che sono state per molti anni dimenticate, come i Rom ed i Sinti, gli Omosessuali, i disabili, i testimoni di Geova.

Al riguardo, il 12 febbraio 2019 è stato ripresentato al Senato dalle Sen. De Petris e Cirinnà il Disegno di legge n. 1058 per integrare la Legge 211 del 2000, prevedendo di ricordare anche lo sterminio dei Rom e Sinti e dei Disabili  e la persecuzione degli Omosessuali e dei testimoni di Geova.

In precedenza, il 30 gennaio 2006 un Disegno di legge analogo era stato presentato dalla Sen. Tiziana Valpiana, ripresentato il 4 aprile 2014, dal Sen. Cervellini (DL n. 1444). Nella stessa legislatura, il 22 gennaio 2015, un Disegno di legge era stato presentato dai Sen. Palermo e Manconi  (DL n. 1748), che però prevedeva solo l’inserimento nella Legge 211 dei Rom e Sinti. 

Riteniamo che sia finalmente arrivato il tempo per approvare l’integrazione alla legge 211 del 2000, per ricordare ufficialmente, nel Giorno della Memoria, tutte le vittime delle persecuzioni etniche, sessuali, religiose e sociali,  attuate dalla barbarie nazista.

 

                                                                                                 

Author: redazione