Rieti: il consiglio comunale approva la delibera sullo stralcio delle cartelle

Consiglio comunale, approvata la delibera sullo stralcio delle cartelle. Sebastiani: “Bilancio in pre-dissesto non consente l’adesione. Ma il contribuente può ottenere gli stessi risultati con la ‘rottamazione quater’ all’Agenzia delle Entrate”.

 

Il Consiglio comunale di Rieti, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore al bilancio e patrimonio Andrea Sebastiani, ha approvato una delibera con la quale il Comune di Rieti ha deciso di non aderire allo stralcio parziale delle cartelle esattoriali per i ruoli tributari affidati all’Agenzia delle Entrate nel periodo 2000/2015.

La decisione è dettata dalla condizione di pre-dissesto nella quale l’Ente si trova ormai da anni, che impone il principio di prudenza e l’obbligo di massimizzare la capacità di riscossione delle entrate. L’adesione allo stralcio parziale avrebbe significato, per il Comune di Rieti, rinunciare a oltre 3 milioni di euro tra sanzioni e interessi.

“Lo stralcio parziale delle cartelle esattoriali introdotto dalla legge di bilancio 2023 rappresenta una valida soluzione per i cittadini per la cui introduzione va dato ampio merito al Governo nazionale. Purtroppo, però, le condizioni di pre-dissesto del Comune di Rieti non consentono di aderire in virtù di quel principio della prudenza che deve guidare ogni amministratore nella gestione dell’amministrazione pubblica. L’adesione allo stralcio, infatti, avrebbe significato per le casse dell’Ente la cancellazione di importi considerevoli dai residui attivi del bilancio – spiega l’assessore Andrea Sebastiani –  L’elemento fondamentale, però, è che per i contribuenti non cambia nulla poiché la scelta compiuta dall’amministrazione non è in alcun modo penalizzante per i cittadini. Infatti, coloro che hanno un ruolo presso l’Agenzia delle Entrate potranno aderire entro il 30 aprile 2023 alla cosiddetta ‘rottamazione quater’ ottenendo gli stessi risultati che avrebbero ottenuto con l’adesione del Comune di Rieti al dettato della legge 197 del 2022 (legge di bilancio 2023). Il contribuente, presentando apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate, potrà procedere al solo pagamento della quota capitale del tributo contestato versando in un’unica soluzione la somma dovuta entro il 31 luglio 2023 oppure in un numero massimo di 18 rate”.

Author: redazione