Rieti al bivio: estrema periferia di Roma o Umbria? Un convegno sul tema Sabato 5 Novembre, organizzato da Rieti Virtuosa.
Rieti Virtuosa crede che le prossime elezioni comunali non debbano essere occasione per conservare un potere male esercitato, o per restaurare una destra che ha mandato questa città in bancarotta. Occorre piuttosto innovare, proponendo alla città ed al territorio un suo ripensamento strategico.
Ripensamento strategico che sarà comunque necessario a fronte delle prossime ed ineluttabili riorganizzazioni territoriali, a partire da un Lazio che con la costituzione dell’Area Metropolitana di Roma perderà la sua residua ragione d’essere.
Sin da Gennaio Rieti Virtuosa ha posto il tema del destino “territoriale” (che è anche di modello di sviluppo) ma la classe politica e di categorie di questa città non ha saputo o voluto cogliere lo spunto, tranne le prevedibili chiusure di parte.
Non così i cittadini, che invece hanno manifestato interesse e curiosità per il tema di una possibile aggregazione di Rieti all’Umbria; questo partendo da una assai condivisa sensazione di malessere nei rapporti con la Regione Lazio e la politica romana.
E allora, siccome a primavera i cittadini saranno finalmente chiamati a scegliere (il proprio futuro o in subordine a chi affidare i prossimi cinque anni di tirare avanti), Rieti Virtuosa pone sin d’ora come tema delle prossime elezioni il Riordino Territoriale e l’aggregazione all’Umbria.
Prima occasione è il convegno che si terrà Sabato 5 Novembre dalle 15 alle 19 all’Hotel Serena (via dei Salici, 46/A), dove se ne parlerà e saranno trattati specificamente i temi della sanità (Sanità Reatina e Sanità Umbra: concorrenza o integrazione?), dei trasporti (Comunicazioni e trasporti; Rieti lontana da tutto o snodo di comunicazioni?), dello sviluppo strategico (Next Rieti: passa per CiViTeR lo sviluppo della prossima Rieti).
I temi saranno sviluppati come tavole rotonde e sarà utile la partecipazione attiva della cittadinanza.