Lorena Paris presenta una poesia di Livia Chandra Candiani
Sarà meraviglioso /
non tornare più /
fare la conta degli elementi /
e restituirli uno a uno/
alle fonti/
terra alla terra/
acqua all’acqua/
fuoco al fuoco/
aria all’aria/
essere spazio./
Sarà meraviglioso/
ascoltare i suoni/
del disfarsi, del precipitare/
e slacciandosi ridare/
i nomi al silenzio/
e ridere e piangere/
sarà tutt’uno/
con vento e neve,/
e la memoria/
l’altra cosa che c’è/
dentro ogni cosa./
La poesia contiene un messaggio forte e dirompente. Le eleganti parole della poetessa scompongono con semplicità e delicatezza la vitalità, la vita. La sua riflessione sul momento della “Fine” le consente di elevare il pensiero, ad avere il giusto distacco dalle cose, a spingere verso le sue risposte positive (e non domande).
Un cammino poetico verso intense consapevolezze.
Momenti poetici di alta comprensione del nostro essere, del mondo che viviamo, delle sue ineludibili metamorfosi e delle sue spinte energetiche: la profonda e serena relazione umanità/natura.
Versi di riflessione che guidano il pensiero al miracolo della genesi e dell’eterno rinnovamento.
Desidero, inoltre, segnalare “Questo immenso non sapere” – Giulio Einaudi Editore, 2021 – l’ultimo libro della Candiani. Una raccolta di pensieri, rifle
Chandra Livia Candiani nata a Milano è poetessa e traduttrice di testi buddhisti, nonché maestra di meditazione. Ha pubblicato varie raccolte di poesie tra cui:
Bevendo il tè con i morti (Viennepierre 2007),
La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore
(Einaudi 2014)
Fatti vivo (Einaudi 2017).
Inoltre ha scritto:
Il silenzio è cosa viva. L’arte della meditazione (Einaudi 2018).