di Daniele Sinibaldi, candidato sindaco di Rieti:“La rassegna stampa odierna riporta al centro dell’attenzione il tema della migrazione sanitaria. Non è necessario ricorrere a statistiche o ad altri approfondimenti, bastano le normali relazioni sociali quotidiane per avere piena consapevolezza di quanti siano i reatini costretti, e sottolineo costretti, a dovere recarsi fuori provincia e spessissimo fuori regione per avere quei livelli minimi di assistenza sanitaria che sono loro costituzionalmente garantiti. Veri e propri viaggi della speranza verso Roma, L’Aquila, Terni, quando non ancora più lontano, che non solo sottopongono persone in stato di necessità ad affrontare ulteriori difficoltà, ma che per forza di cose finiscono per coinvolgere gli interi nuclei familiari. Un fenomeno che ha costi diretti per i reatini e costi misurabili per il sistema sanitario regionale. Il fatto che questa migrazione sia una costrizione e non solo una libera scelta è conseguenza diretta della mancanza nell’unico presidio ospedaliero dell’intera provincia di alcune specialità, soprattutto chirurgiche. Questo è qualcosa di profondamente ingiusto e che non può non essere denunciato da ogni forza politica che ambisca realmente ad essere rappresentativa del nostro territorio. Regione Lazio e dirigenza dell’Azienda Sanitaria Locale sono chiamati a rendersi conto che il tempo delle scuse è terminato, come quello in cui si differiscono ad un indeterminato futuro soluzioni la cui efficacia è tutta da verificare”.
#fuoridailuoghicomuni