Il sito archeologico di Alba Fucens: un gioiello da valorizzare e tutelare

di Giorgio Giannini

Recentemente sono andato per l’ennesima volta a visitare, con degli amici, la zona archeologica di Alba Fucens, la colonia romana fondata dai Romani nel 303 a. C. dopo aver sconfitto e sottomesso i Marsi, ed ho constato, purtroppo, che il sito, che è considerato il “gioiello archeologico di Abruzzo”, non è ancora adeguatamente tutelato in quanto non è ancora recintato. Questa situazione consente a chiunque di entrare nel sito anche di notte e di fare fare quello che vuole, non solo asportare pezzi di manufatti ma anche fare scavi clandestini. Infatti, c’è ancora molto da fare per riportare alla luce l’intero territorio della ex colonia romana e quindi ci sono, sicuramente, cose importanti da trovare, scavando.

Sarebbe anche opportuno valorizzare meglio la zona archeologica diffondendo nei paesi della Marsica, dei depliants.  Infatti, in estate i vari borghi sono pieni di turisti ed anche di ex marsicani che ritornano nei luoghi di origine, dove hanno parenti ed una  casa. Solo i turisti stranieri sono ben informati sulle cose interessanti a livello storico, da vedere nella Marsica, dato che ci vengono apposta.

Inoltre il sito archeologico non è adeguatamente indicato con la segnaletica stradale, almeno provenendo da Magliano dei Marsi, dove c’è un casello autostradale, e da dove quindi arrivano i turisti che vengono da Sud, soprattutto da Roma.

Confido che gli Enti competenti (Sovrintendenza archeologica, Comuni…) si attivino per la risoluzione dei problemi segnalati.

Author: redazione