Il Comune di Greccio, convinto che ogni comunità cittadina, per voce dei propri organi rappresentativi, possa operare quale soggetto collettivo capace di concorrere all’accrescimento del rispetto della vita e della dignità dell’uomo in ogni parte del mondo, su proposta della Comunità di Sant’Egidio, ha aderito con deliberazione di giunta comunale n. 68/2023, alla giornata internazionale “Città per la Vita/Città contro la pena di Morte”, dichiarando il 30 novembre “Giornata cittadina contro la pena di morte”.
Era proprio il 30 novembre del 1786 quando venne abolita per la prima volta la pena di morte in uno Stato, il Granducato di Toscana. Da allora molta strada è stata fatta nel cammino che porta all’abolizione della pena capitale, sono aumentati gli stati abolizionisti ed è diminuito il numero delle esecuzioni note, ma tanto si può e si deve ancora fare contro questo strumento altamente disumano.
“Greccio – dichiara il Sindaco Emiliano Fabi – è stata inserita nella mappa delle città mondiali che si oppongono alla pena di morte. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza per mantenere sempre viva l’attenzione sui diritti umani e sul valore della vita, diffondendo una sensibilità e una cultura contrarie alla pena di morte. Anche il Comune di Greccio – continua Fabi – come accade per il Colosseo a Roma e in oltre 2.000 città del mondo, individuerà un monumento o un luogo simbolo da dedicare all’iniziativa che verrà illuminato in modo speciale in occasione del 30 novembre, per dire di “no” alla pena capitale”.
«L’adesione alla campagna promossa dalla Comunità di Sant’Egidio – conclude il sindaco di Greccio – ha previsto anche l’inserimento del logo “Cities for life” nella homepage del sito istituzionale del nostro Comune».