A Viterbo evento conclusivo del progetto CEET

 

Verso una pedagogia comunitaria

22 novembre dalle ore 16.30

Teatro dell’Unione – Viterbo

 

Mercoledì 22 novembre, dalle ore 16:30, al Teatro dell’Unione l’incontro conclusivo del progetto CEET – Cultura, Empowerment, Educazione, Territorio a cura di Arci Viterbo, con Arci Solidarietà Viterbo, con la partecipazione del Comune di Viterbo, di ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, sostenuto da Mic – Ministero della Cultura e Regione Lazio, e dell’Istituto Comprensivo Fantappié.

Saranno presenti all’incontro Marco Trulli e Federica Forieri per Arci Viterbo, l’assessore alla Cultura di Viterbo Alfonso Antoniozzi, Luca Fornari, amministratore delegato di ATCL, Isabella Di Cola direttrice artistica di ATCL, l’istituto comprensivo Fantappié e tanti bambini e genitori che hanno partecipato al progetto.

 

Alle ore 16:30 si aprirà l’incontro con le letture animate a cura del circolo Parole a km 0 e Ludoteca Arci Solidarietà Viterbo.

Alle ore 17 sarà presentato il libro “Verso una pedagogia comunitaria” a cura di Vanessa Niri e del Coordinamento Progetto Rete CEET. Saranno consegnati 100 carnet ad altrettanti bambini che hanno partecipato al progetto e dei rialzi per le poltrone del Teatro dell’Unione.

I rialzi sono stati acquistati al termine di un focus group condotto da Arci con i bambini per decidere le migliorie che il teatro poteva realizzare per agevolare la loro esperienza teatrale, mentre i carnet sono composti da buoni omaggio che i bambini e le loro famiglie potranno utilizzare per assistere nelle prossime stagioni agli spettacoli di teatro o danza programmati dal Comune di Viterbo e ATCL all’interno del Teatro dell’Unione.

 

CEET, selezionato dalla impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha puntato a qualificare e ampliare l’offerta di iniziative in favore della promozione della cultura e della lotta alla povertà educativa valorizzando e mettendo a sistema i presidi territoriali rappresentati dai circoli Arci e dai soggetti della comunità educante con cui questi hanno saputo fare rete. Ha interessato 11 territori in tutta Italia, caratterizzati da una situazione di particolare povertà educativa pur rappresentando contesti socio-culturali eterogenei, divisi in quattro macro-aree (Nord ovest, Nord est, Centro e Sud) e ha coinvolto 46 partner totali. 

 

A Viterbo il progetto CEET ha messo in rete il Comitato Arci con Arci Solidarietà Viterbo, Comune di Viterbo, istituto comprensivo Fantappié e ATCL. Ha coinvolto bambine e bambini: delle scuole per l’infanzia San Sisto e Pilastro, scuola primaria Concetti e scuola secondaria Fantappié e della Ludoteca Arci Solidarietà.

Le attività hanno visto la realizzazione di laboratori in orario scolastico ed extrascolastico, attività ludico creative nei fine settimana e durante i periodi di vacanza (Estateinsieme), aperti a tutte le famiglie e attività di animazione di quartiere; laboratori di promozione della fruizione culturale in collaborazione con ATCL e la Carovana Pedagogica. Formazione per operatori ed insegnanti, in collaborazione con Arci Genova, Arci Movie e LUA Libera Università di Anghiari.

 

Il libro Verso una pedagogia comunitaria parte da alcune domande:

Perché si sceglie di aprire circoli, associazioni, centri, spazi di educazione non formale? Perché si sceglie di occuparsi di bambinɜ e di ragazzɜ fuori dalla scuola? E che valore ha, questa scelta, per le comunità?

Il libro raccoglie undici storie delle altrettante realtà pedagogiche coinvolte nel progetto e ne racconta le biografie. È grazie a questo volume che queste storie possono diventare un patrimonio comune e possono rappresentare un’importante occasione di confronto per chi, indipendentemente dal fatto di fare parte di una rete associativa nazionale, sente lo stesso desiderio di agire sul proprio territorio per modificarlo, a partire dai più piccoli e dai più giovani.

 

 

Author: redazione