A Magliano Sabina un celebre orologiaio napoletano del Settecento

di Renzo Giorgetti

La lettura di un interessante libro di Marco Pizzo del 1992 riguardante le Visite Pastorali del Vescovo Andrea Corsini tra il 1779 ed il 1782, fa emergere un importante aspetto del patrimonio artistico di Magliano Sabina, sino ad oggi sconosciuto.
Le pagine che sono dedicate alla cattedrale di S.Liberatore forniscono una sorprendente informazione sulla costruzione dell’antico meccanismo dell’orologio del campanile.
Nei diari di visita del Vescovo [Acta S.Visitationis civitatis Manliani, Ms.37: E-1 n.2355; E-3 n.2357; E-4 n.2358; E-6 n. 2360], si indica infatti testualmente:

“L’orologio che è visibile all’esterno sulla torre fu fatto fare dall’artefice orologiaio Giovanni De Santis”.

Vediamo chi era l’autore dell’orologio civico di Magliano. Giovanni De Santis era nato a Castellamare di Stabia nel 1683 e morì a Roma il 29 settembre 1749, come si evince da un articolo edito in un sito web intitolato: ”Note su Dionisio Gargiulo e sulle sue realizzazioni”.
Giovanni De Santis, infatti, era socio del famoso orologiaro Dionisio Gargiulo di Sorrento. Essi avevano una bottega artigiana in Roma, presso la chiesa di S.Lorenzo in Lucina. A Roma avevano realizzato un orologio nel Collegio Germanico.
Un prezioso meccanismo da loro costruito nel 1720 si trova ancora nel campanile della chiesa collegiata di Vignanello e le traverse del telaio recano l’incisione:

“Dionisio Gargiulo e Gio: De Santis Napoletani fecero in Roma l’anno 1720”.

Anche il contratto di costruzione, commissionato dal principe F.M. Ruspoli, evidenzia che l’orologio di Vignanello fu realizzato da Gargiulo e De Santis associati e solidalmente obbligati.
Una registrazione di spesa al De Santis evidenzia che un garzone lo aiutava nel lavoro:

“Pagato a Mastro Giovanni De Santis orologiaio scudi quattordici per suo rifrescho e per un giovane di n.70 giornate datte a componere l’orologgio della nuova chiesa”.

Il telaio di Vignanello conserva intatte le sue peculiarità, tra le quali l’originale scappamento a verga. Il quadrante presenta ancora un’unica lancetta di lamiera sagomata a sole raggiato, che indica le 12 cifre orarie.
Per quanto riguarda l’orologio della cattedrale di Magliano Sabina, pare che il quadrante posto a metà del campanile, a sinistra della facciata, sia ancora quello del XVIII secolo, ed indica le ore di 6 in 6, mediante un’unica lancetta, sul sistema così detto “alla Romana”.
Potrebbe quindi essere ancora collegato con il meccanismo di De Santis, o comunque nel campanile potrebbe ancora nascondersi il telaio arrugginito dell’artigiano napoletano.
In attesa che qualcuno possa verificare se nel campanile di Magliano Sabina resti qualche componente dell’orologio di Giovanni De Santis, la notizia fornita dalle Visite del Vescovo Andrea Corsini, offre un importante elemento storico sul patrimonio artistico cittadino ed aggiunge una ulteriore traccia dell’attività di questo importante fabbricante di orologi.
Marco PIZZO, Le Visite Pastorali del Cardinale Andrea Corsini nella Diocesi Sabina (1779-1782). Notizie di chiese e “cose d’arte” nei manoscritti della Biblioteca Corsiniana, De Arte, Rieti 1992, p.87.

Siti web: “L’orologio della chiesa collegiata di Vignanello opera di Dionisio Gargiulo” e “Note su Dionisio Gargiulo e le sue realizzazioni”.

Author: redazione