ValTurano: perché la sede della Comunità Montana dovrà rimanere nella valle

        

        Nel ringraziare i giornali, scritti e on line, che diffondono da tempo le prese di posizione della scrivente associazione ValTurano Terra Nostra e in considerazioni dell’interesse da esse suscitate sui moderni mezzi di comunicazione, la stessa ritiene opportuno chiarire la propria posizione su argomenti di carattere generale e tornare sugli argomenti Casa della Salute e Sede della Comunità Montana.

       E proprio a seguito di alcuni dubbi e insinuazioni emersi nei giorni scorsi, tiene a ricordare a tutti che l’associazione è stata fondata esclusivamente allo scopo di contribuire a valorizzare le identità e le potenzialità culturali, sociali, ambientali ed economiche di un territorio marginale come quello del Turano. Uno scopo, questo, che – sottolinea – presuppone la massima collaborazione di sindaci e amministratori comunali nonché degli altri Enti sovracomunali; collaborazione che, dal canto suo, è ovviamente ben lieta di fornire loro in ogni campo nell’ottica di un reciproco rapporto fiduciario che metta in primo piano gli interessi del territorio, degli operatori economici e sociali che lì operano, dei cittadini ivi residenti o che lo frequentano abitualmente.  

           In tale ottica è intervenuta più volte anche sulla Casa della Salute, sostenendo che l’ubicazione della stessa non poteva che essere nel Centro valle, esprimendo poi il suo sincero ringraziamento ai sindaci che hanno poi deciso per Castel di Tora.

           Ugualmente è intervenuta sulla sede della Comunità montana che, da una posizione centrale, viene ora delocalizzata nella parte a nord della Valle, arrecando sin da ora un grosso disagio a sindaci e amministratori che dovranno raggiungerla per le riunioni di rito tra “addetti ai lavori”.                                                                                                                 

                        Ma il disagio maggiore si registrerà per i cittadini del territorio centrale e meridionale della Valle quando verrà rinvigorito quel percorso associazionistico ora interrotto a seguito del commissariamento delle Comunità Montane ma che dovrà necessariamente riprendere soprattutto nelle aree montane e “interne” come quella turanense, oltretutto con tanti piccoli comuni. Un disagio, questo, che verrà sentito maggiormente proprio da questi fruitori dei servizi intercomunali associati che, nonostante quanto detto dai sindaci nel loro comunicato, non saranno fruibili nei singoli comuni ma nelle strutture appositamente create. E proprio per evitare questi inconvenienti la ValTurano Terra Nostra aveva chiesto ai sindaci del Centro valle di reperire strutture idonee allo scopo, richiesta però frettolosamente snobbata.                      

              Ciò premesso, si dichiara abbastanza colpita dalle posizioni poco lungimiranti prese da alcuni imprenditori e da alcuni amministratori in appoggio alla scelta dei sindaci che nel tempo, se mantenuta, si rivelerà deleteria per tutti.  Così come si dichiara basita per l’uso di figurine sarcastiche o commenti ironici messi sulla posizione FB dei soci che riporta invece posizioni serie, vere e chiare.    

             Ciò detto, fa però presente che continuerà a lavorare per sollecitare sindaci e Enti a recepire una struttura idonea ad erogare i futuri servizi intercomunali nel centro valle, quindi comoda e facilmente raggiungibile dai cittadini, che sono i veri fruitori finali degli stessi.

 

 

Author: redazione