rubrica di Maria Laura Petrongari
Una cara persona amica, dalla sua terra di Sardegna, il piu piccolo di 10 figli (9 maschi ed una femmina) mi ha fatto dono di una narrazione che addolcisce i cuori in questo periodo in cui il Natale si celebra anche con una vena di tristezza per gli eventi bellici e le sofferenze che nel mondo serpeggiano seminando ferite e sofferenze difficili da accettare ma con la volontà di migliorare le cose e godere della pace.
Un racconto dolce e significativo nella memoria di una uomo, Sebastiano, oggi anziano che ripercorre i suoi Natali fanciulli e l’arrivo dell’alba per scoprire il dono portato dalla Befana.
Ricorda oggi con tenerezza il cuore grande e sensibile della sua mamma che con potendo nella semplicità della economia familiare del tempo assicurare regali strabilianti o desiderati dai suoi 10 piccoli, faceva trovare loro un dono piu prezioso di qualsiasi gianduia o balocco: una poesia!
Si, ricorda con voce soave e grata Sebastiano che non aveva patito direttamente i lunghi anni difficili della guerra come i suoi fratelli più avanti in età, una poesia, come un rivolo di acqua fresca e pura che sgorga dalla sorgente in luogo che appare disidratato, come un raggio di luce che illumina a sorpresa una stanza grigia.
La poesia della mamma sul Natale per i suoi piccoli, un pensiero profondo e gioioso per il significato della Natività. Un balsamo per il cuore allora nei bimbi ed oggi nei ricordi.
Viene spontaneo pensare quanto distante sia a volte il vero sentimento di amore per i propri bimbi donando loro una semplice poesia vergata su un foglio da mano incerta ma dallo spirito forte e nutrito da vera fede, rispetto al superficiale e vanesio consumismo che oggi viviamo tutti: il tutto e l’usa e getta. Cosa resta? Quanto ancora abbiamo da imparare!!!
Onoriamo dunque la memoria di queste persone che nella loro essenzialità trasmettono valori che restano, radici importanti da cui nascono tante grazie per i figli e per gli altri. Serenità, speranza, fede. Testimoni di una scuola di valori.
Mi piace condividere con i lettori questa bella testimonianza che ho appena ascoltato e raccontato. La poesia era di Giuseppina Pinna Casu.
Rieti, 6/1/2023 Maria Laura Petrongari
FIORETTO A GESU BAMBINO PER LA PACE NEL MONDO
O Gesù che sei nato nell’umile capanna
cantar noi ti vogliam la ninna nanna.
In questo giorno del Santo Natale
nel nostro cuore ti voglíam cullare.
Tante cose ti vogliamo dire
che tu oggi puoi esaudire.
Illumina e converti i cuori ingrati
e perdona o Gesù tutti i peccati.
Guidaci tu nell’aspra via
per amor di Giuseppe e di Maria.
Sii! Benvenuto o nostro Salvatore
nel mondo che minaccia di terrore.
In terra quanti disagi e quanti guai
in mare quanta strage e tu lo sai.
In questa terra in cui nascesti
salvare il mondo intero oggi potresti.
O Gesù che sei nato per salvarci
or dunque tu non puoi abbandonarci.
Ti preghiamo per tanti fratelli
abbi pietà dei miseri orfanelli.
Alle madri concedi con clemenza
la grazia della santa provvidenza.
Oggi imploriamo la tua bontà infinita
di pace sia la terra rifiorita.
Sia di pace il grido di vittoria.
A te che adoriamo Gloria! Gloria! Gloria
GIUSEPPINA PINNA CASU
Rieti, 6/1/2023 Maria Laura Petrongari