Sant’Oreste: tre organi, la musica

S. Lorenzo

Come è noto, la chiesa conserva un pregevole organo costruito nel 1638 da Ennio Bonifazi da Cerreto di Spoleto.
Lo strumento costò 350 scudi, finanziati in parte dalla Comunità, dal cardinale Barberini e dal cavaliere Giovanni Filippo Maria Caccia. Il contratto fu stipulato il 23 luglio 1638, ma lo strumento fu installato nel luglio 1642.
Il parapetto e la facciata sono decorati con gli stemmi dei tre committenti e la statua di S.Lorenzo sopra il frontone.
Un libro del 1857 descrive molto sinteticamente lo strumento: “Un’orchestra molto lavorata, con organo”.
Nel 1658 l’organo fu oggetto di un primo restauro.
Si tratta di uno dei più rilevanti strumenti del territorio, di cui molti testi hanno trattato. A mio avviso, lo studio più approfondito appare quello di Mariano De Carolis, scritto nel 1931.
Vorrei dedicare qualche parola ad altri due organi del paese che sino ad oggi sembrano stati ignorati.
S.Croce

Il monastero delle suore agostiniane venne fondato nel 1589 ed ingrandito nel 1598. Un libro del 1675 fa conoscere l’esistenza di un organo nella chiesa, menzionato in occasione della cerimonia per l’arrivo delle reliquie di S.Nonnoso da Frisinga nel 1660.
Le reliquie passarono dalla chiesa delle suore per poi essere trasportate in S.Lorenzo ed in tale circostanza si accenna alla presenza di uno strumento: “Collocò sull’altar maggiore della chiesa di S.Croce delle monache agostiniane […] e con armonia d’organo e musica fu cantato l’inno Iste Confessor.”
S.Maria delle Grazie

L’eremo fu affidato ai Cistercensi Riformati (Trappisti) verso la fine del XVI secolo. Essi lo ampliarono tra il 1624 ed il 1628 e l’edificio divenne un monastero. Il convento fu soppresso nel 1798 e poi riacquistato dal Comune. Dal 1814 al 1834 l’edificio fu affidato ai Canonici Regolari Lateranensi. Dal 1834 passò ai padri Trinitari scalzi. Un libro del 1857 indica la presenza dell’organo, che già esisteva nel 1834 e risulta donato dal Papa:

“Dall’altra parte del monte, Gregorio XVI nel 1834 donò la chiesa di S.Maria delle Grazie con organo, ai PP. Trinitari scalzi, fondati dai SS.Giovanni de Matha e Felice di Valois”.
Una precedente descrizione della chiesa, dell’anno 1768 indica soltanto: “V’è il coro di legno sopra la porta”, che potrebbe anche riferirsi alla sola cantoria.

Bibliografia:

Memorie di S.Nonnoso abbate del Soratte e de luoghi convicini e loro pertinenze e libro primo de Borghi di Roma discorso d’Antonio degl’Effetti, per Nicolò Angelo Tinassi, in Roma 1675, pp.179, 180.

Mariano DE CAROLIS, La Cappella Musicale della Ven. Collegiata S.Lorenzo M. in Sant’Oreste sul monte Soratte, in “Note d’Archivio per la storia musicale”, VIII (1931), n.1 p.67.

Adone PALMIERI, Topografia Statistica dello Stato Pontificio: ossia breve descrizione delle città e paesi, loro malattie predominanti, commercio, industria, agricoltura, istituti di pubblica beneficenza, santuari, acque potabili e minerali, popolazione, parte seconda Comarca di Roma, Tipografia Forense, Roma 1857, p.69.

AA.VV., Sant’Oreste e il suo territorio, Rubbettino editore, Soveria Mannelli 2003, p. 178, 232-237.

Author: redazione