L’olio Evo dell’Alto Lazio si conferma ancora una volta il prodotto principe delle province di Viterbo e Rieti. E’ quanto sancito oggi a Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione dei vincitori di “Premio Roma Evo”, XXX Concorso regionale per i migliori olii extravergine di oliva del Lazio.
Il Concorso è promosso dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso Sviluppo e Territorio, Azienda Speciale per lo sviluppo e la crescita di Roma e della regione Lazio, in collaborazione con Agro Camera, la Regione Lazio, le associazioni di categoria di settore e le altre Camere di Commercio della regione tra cui quella di Rieti-Viterbo.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Domenico Merlani, per i premi conquistati dalle imprese dell’Alto Lazio nell’ambito “della importante kermesse organizzata dalla Camera di commercio di Roma che ha confermato ancora una volta l’elevata qualità dell’olio prodotto nel Reatino e nella Tuscia e la continua crescita delle imprese del settore, come testimoniato anche dall’alta adesione al salone enogastronomico Assaggi che si terrà a Viterbo dal 19 al 22 maggio prossimi, durante il quale l’olio Evo delle province di Rieti e Viterbo sarà tra i grandi protagonisti”. “Un concorso che si conferma come un’importante occasione di valorizzazione delle produzioni di eccellenza dei nostri territori – ha dichiarato il Vice Presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Leonardo Tosti, intervenuto alla cerimonia – in un’annata che a livello sia qualitativo che quantitativo sta dando buone soddisfazioni ai nostri produttori”.
I lavori sono stati introdotti e moderati da Pietro Abate, Segretario generale della Camera di Commercio di Roma, che ha sottolineato l’importanza del Concorso regionale – giunto alla sua trentesima edizione – che si conferma come alto momento di valorizzazione delle produzioni olivicole regionali. Strategico il ruolo del Concorso poi in un’annata, come quella attuale, in cui si registra un incoraggiante segnale di ripresa produttiva e la conferma delle ottime caratteristiche del prodotto regionale. “L’olivicoltura nel Lazio – ha spiegato Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – ricopre da sempre un ruolo strategico nel panorama agroalimentare e la sua importanza, che coinvolge tutte le province della regione, è ben spiegata anche dai numeri: circa 83.000 ettari di superficie olivetata, ben 127.865 aziende coinvolte e 319 frantoi attivi. Non solo. Il recente riconoscimento di una quinta denominazione, l’Olio di Roma IGP, è un’ulteriore testimonianza della dinamicità e della qualità produttiva delle nostre imprese. Una qualità che viene riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali”. “E’ necessario puntare decisamente sulla qualità dei prodotti”, afferma David Granieri, componente di Giunta della Camera di Commercio di Roma per il settore Agricoltura, “perché il mercato internazionale è pronto per un made in Italy distintivo e di identità. Per questa ragione dobbiamo usare bene i marchi di qualità europei e dare al consumatore la certezza della migliore qualità di quello che compra”.
La selezione si conferma come una importante certezza per le imprese facendo registrare la partecipazione di 53 aziende per un totale di 62 etichette, con una prevalenza delle province di Viterbo e Roma rispettivamente con 19 e 15 prodotti in concorso, seguite da Latina con 14, Rieti con 9 oli ed infine 5 da Frosinone. Ben 33 aziende hanno manifestato interesse a partecipare al concorso nazionale “Ercole Olivario” con 39 oli. Oltre alla categoria extravergine di oliva dunque, sono in concorso le 5 denominazioni regionali: Sabina DOP, Canino DOP, Tuscia DOP, Colline Pontine DOP e Olio di Roma IGP.