Premio D’Orazio: seconda edizione a Chieti il 30 novembre

Per ricordare Roberto D’Orazio, a otto anni dalla morte, la famiglia ha indetto la seconda edizione del premio Roberto D’Orazio, la cui cerimonia di premiazione si terrà il 30 novembre alle 16 nello storico Caffè Vittoria di Chieti, che ha recentemente festeggiato il centenario e che rappresenta l’identità culturale, artistica, imprenditoriale del capoluogo teatino.
Il comitato scientifico del premio, presieduto dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone, ha scelto le personalità che verranno insignite del premio per l’impegno imprenditoriale, culturale,
artistico, sociale. Roberto D’Orazio è nato a Chieti il 5 luglio 1946. I suoi genitori, Nicola D’Orazio e Gabriella Serrandrei, si erano conosciuti nel corso del secondo conflitto mondiale e si erano sposati nell’ottobre del 1945.
Sin da ragazzo ha mostrato una grande passione per l’attività commerciale che il padre e lo zio Ettore avevano iniziato negli anni trenta aprendo la storica Pasticceria D’Orazio. Nel 1970 si è sposato con Lucia Manzini con la quale ha messo al mondo le tre figlie:Gabriella, Renata e Mariangela.Nel 1988 ha realizzato quello che da sempre era stato il suo più grande desiderio professionale: rilevare la gestione del Gran Caffè Vittoria. È stato nominato Cavaliere del lavoro nel 1994. Ha ricoperto incarichi di responsabilità presso la Confcommercio di Chieti.
Si è spento il 15 ottobre del 2015.
Queste le personalità premiate dal comitato scientifico del premio:
Fausto Napoli, Antonio Cieri, Renato Ciccone, Antonella de Luca,
Giovanni Bonvecchio, Alessandro La Valle, Matteo Zuccarino,
Nicolas Gentile, Nicola Di Renzo, Luigi Spina, Camillo Romandini,
Gianfranco Onesti, Loretta D’intino, Luigi Iacone, Luca Di Nicola,
Sandra Torquati, Franco Di Genni, Anna Maria Giusti, Nancy Biraschi,
Valeria Toppetti, Renata Sablone, Rocco Basti, Enrico Odorisio,
Antonella Chiaversoli, Ezio Liberatore, Annamaria Acunzo, Mirko Del
Monaco, Mariagrazia Valentini, Andrea Carullo, Mario Tirone, coro
Biala Rosa.

 
 
 

Author: redazione