La delicata questione del poligono di tiro per pistole e carabine, autorizzato dal
Comune di Fara in Sabina nel 2022 e previsto in Loc. Valle della Madonna, al
confine con il Comune di Montopoli, ha avuto una evoluzione con la presa di
posizione istituzionale del Comune di Montopoli durante la seduta del Consiglio
comunale del 22 aprile 2024.
Come noto il progetto prevede la realizzazione, già in corso, di un poligono di
tiro in un agriturismo localizzato a ridosso della Riserva Naturale Regionale
Tevere Farfa, in una area vocata all'agricoltura e alla fruizione ambientale, ove
peraltro insistono zone di protezione della Rete europea Natura 2000, (habitat
di specie animali e vegetali fragilissime).
Da tempo il Sindaco di Montopoli, Fiori, aveva manifestato, in un incontro, il
disappunto su questa iniziativa al primo cittadino di Fara in Sabina,
raccogliendo la preoccupazione e la protesta di molti cittadini di Montopoli (e
non solo, vista la costituzione di un Comitato spontaneo di cittadini che hanno
raccolto circa 1000 firme), che avrebbero avuto direttamente ricadute negative
costituite dal rischio di inquinamento acustico e disturbo alle attività
economiche e della vita quotidiana in una valle tradizionalmente regno di pace
e tranquillità, ove la natura regola la vita quotidiana dei suoi abitanti e dei tanti
turisti e visitatori dell'area.
Il Sindaco, investito da istanze provenienti da cittadini e istituzioni, ha
presentato una bozza di delibera nella quale oltre che criticare le modalità con
cui tale progetto è stato approvato, escludendo cioè le elementari forme di
informazione e partecipazione dei cittadini di Fara e dei comuni interessati, ne
ha evidenziato la portata negativa in termini di potenziale rischio per la quiete
e la serenità della vita dei frontisti, dei cittadini e dei fruitori della Valle del
Farfa, terra di storia, cultura e natura uniche. Apprezzabile pertanto il fatto che
l'Amministrazione di Montopoli abbia votato a maggioranza, anche con il
consenso dell'opposizione (a parte un astenuto), una delibera che rappresenta
un punto fermo su quella che dovrebbe essere un sana visione dello sviluppo
del territorio. Quest'ultima dovrebbe essere difatti quella che pone al centro la
sostenibilità (ambientale, socio economica, culturale, ecc.) delle scelte politiche
e amministrative, che sopratutto in casi come questo doveva essere tenuta in
debito conto.
Questa decisione rappresenta un'ulteriore conferma che la battaglia dei
cittadini organizzati nel Comitato PoligoNO aveva ragione di essere
combattuta, e rafforza la convinzione che dovranno essere attutate tutte le
iniziative di mobilitazione popolare al fine di impedire che si ripresentino simili
progetti in Sabina.
Montopoli di Sabina, 23 aprile 2024