Nella “Giornata mondale contro la droga” per i centri Narconon la parola d’ordine è prevenzione

Nella “Giornata mondale contro la droga” per i centri Narconon la parola d’ordine è prevenzione

Le parole del pittore Guido Rocca a sostegno dell’educazione alla prevenzione.

 

Oggi nella celebrazione della “Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga” le statistiche dicono che il 30% dei giovani italiani di un’età compresa tra i 15 ed i 19 anni ha fatto uso di una o più sostanze nell’ultimo anno. Statistiche tutt’altro che confortanti se si pensa alla ristretta fascia d’età presa in considerazione.

D’altra parte le bande criminali, grazie anche a sofisticate tecniche commerciali perfezionate nel corso degli anni della pandemia, riescono a trasportare le droghe dal luogo della produzione fino alla casa del consumatore senza trovare grossi ostacoli. Con il boom della consegna del cibo a domicilio c’è stata anche l’impennata della distribuzione porta a porta delle sostanze psicotrope. 

Sul versante del contrasto a tale fenomeno non si può dire che non si facciano azioni per combattere il traffico delle sostanze illegali, ma alla fine chi si deve rifornire di droga la sua dose la trova sempre e comunque con facilità.

Un’attenta osservazione di questa drammatica situazione, a noi, che gestiamo i centri riabilitativi Narconon, lascia parecchio perplessi vedere che fa molto rumore quando si commentano le svariate azioni repressive come il sequestro di 100 kg di cocaina, mentre non fa notizia quando si ottengono 100 bambini educati alla prevenzione. Eppure dovrebbe essere chiaro che, quei 100 bambini, se non resi consapevoli dei danni che le droghe provocano, potranno facilmente incrementare quella statistica del 30% di consumatori.

Non smetteremo mai di ribadire che un’attenta politica sociale incentrata sull’educazione alla prevenzione è la linea di demarcazione tra una società drogata e una società consapevole e responsabile.

Vale la pena allora leggere le parole di un ex tossicodipendente che se, da adolescente, avesse avuto qualche informazione in più sui danni che le droghe provocano avrebbe evitato anni di sofferenze a lui e a tutta la sua famiglia. Stiamo parlando di Guido Rocca, nominato come uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo contemporaneo italiano che 12 anni fa si è riabilitato grazie al percorso Narconon e che, alla luce della sua passata esperienza di vita, è particolarmente sensibile al tema della giornata odierna.

Da ragazzo avevo una marea di informazioni false sulle droghe, pensavo che potessero aumentarmi la creatività, che potessero aprirmi la mente e farmi persino evolvere spiritualmente: niente di più falso. Dopo 12 anni di tossicodipendenza, posso affermare con cognizione di causa che le droghe sono una trappola tremenda e molto spesso ingabbiano proprio chi è sensibile, spirituale e creativo. Se non facciamo qualche cosa subito, se non spieghiamo ai nostri ragazzi la verità sulla droga, ci ritroveremo in un futuro in cui le menti più brillanti e creative, saranno dipendenti da qualche sostanza o persino morte. Io ne sono uscito ormai da più di 12 anni, ma vi garantisco che è stata molta dura e comunque fisicamente, ancora ne sto pagando il prezzo. La vera soluzione è la prevenzione, così sì che possiamo evitare sofferenze incalcolabili ai ragazzi e alle loro famiglie. I nostri figli non sono stupidi, se gli spieghiamo bene il meccanismo in cui la droga ti ingabbia, possiamo salvarli. Non farlo e lasciarli in balia delle informazioni false, divulgate da persone subdole e manipolatrici è forse il segno di più grande irresponsabilità sociale che possiamo compiere.”

 

Per un futuro migliore facciamo prevenzione! E’ un importante investimento per le future generazioni.

 

Per ricevere maggiori informazioni, brochure o organizzare conferenze di prevenzione si può contattare il centro Narconon Argo allo 06.7197232 o all’indirizzo e-mail centronarcononargo@gmail.com.

Author: redazione