Adalberto Andreani e i casi controversi dell’ATER di Rieti
Gentile Direttore Maria Grazia Di Mario,
come Avvocato del Sunia https://www.sunia.it/chi-siamo/, sono costretto a segnalarTi una serie di casi giudiziari alquanto controversi, verificatisi in questi anni nel contenzioso con l’Ater di Rieti. Mi riferisco agli sfratti eseguiti dall’Ater contro una Sig.ra gravemente invalida di nome Tenca e contro altri soggetti in Sabina (caso D’Evangelista). Attualmente, come Sunia, abbiamo assistito la Sig.ra Butuman, la quale è stata estromessa dall’alloggio Ater di via Guido Rossa 34 nel comune di Stimigliano Sabino.
L’Ater ha vinto una causa (la Butuman era allora assistita da altro avvocato) malgrado fosse la moglie del legittimo assegnatario dell’immobile in questione. L’art. 12 e seguenti della Legge Regionale del Lazio n. 76/16 garantisce al coniuge convivente il diritto di subentrare nell’alloggio in luogo del legittimo assegnatario. Come sia potuto accadere quanto sopra è un autentico arcano. Anche perché la detta Butuman ha tentato poi di rientrare nell’immobile ed è stata denunciata dall’Ater, ma il Tribunale di Rieti ha assolto con sentenza n. 491/2018 la predetta dall’accusa di occupazione arbitraria (artt. 633 – 639 bis e 635, comma 2, c.p.). Il Tribunale ha statuito che: “…l’imputata ha la legittimità a godere dell’immobile…in quanto lo stesso era dato in locazione al marito con regolare contratto, e successivamente, dopo la morte dello stesso, al contratto di locazione, succede il convivente così come previsto dalla normativa civilistica vigente”. Per questo motivo il Tribunale di Rieti, l’08/06/2018 mandò assolta la Butuman da tutti i capi di imputazione perché il fatto non sussiste. Tuttavia l’Ente Ater di Rieti, successivamente a tale sentenza, ha portato a termine comunque lo sfratto.
Della sparizione dei beni mobili contenuti nell’alloggio di via Guido Rossa si sta occupando altro studio legale, e quindi sul punto non posso intervenire.
A corroborare tuttavia la sentenza assolutoria (ottenuta dal sottoscritto), nel frattempo è intervenuta una Legge Regionale, n.1/2021, che regolarizza la posizione amministrativa di tutti coloro che alla data del 23/05/2014 occupano senza titolo alloggi Ater. Qui la situazione si fa paradossale poiché, in sfregio al principio costituzionale d’uguaglianza, di cui all’art. 3, la Butuman è in posizione di regolarità ma, essendo stata estromessa dall’alloggio, rischia di essere penalizzata rispetto a coloro che invece occupano senza titolo, cioè abusivamente, un alloggio Ater. Sappiamo a Roma quante situazioni in concreto esistano in questo senso, ma anche nella Provincia di Rieti, che Lazio rimane, devono vigere le stesse regole della Capitale. Ci sono persone che hanno proposto al domanda di regolarizzazione pur essendo senza titolo.
Il senso di questa lettera è dunque quello che l’Ater di Rieti riconsideri la propria posizione nei confronti della predetta e di altre persone nei riguardi delle quali ha eseguito rilasci forzosi in questo periodo.
Distinti saluti Gentile Direttore Maria Grazia Di Mario
Andreani Adalberto, avvocato, Sunia di Rieti https://www.sunia.it/lazio/ .