La città di Rieti ha il diritto di sapere se il suo servizio sanitario è sano o malato

di Nome Officina Politica

Apprendiamo da fonti di stampa che la Cgil ha inviato una diffida al Direttore UOC Gestione Personale di Assistenza Asl Rieti, nella quale si descrivono quotidiane segnalazioni di atti e comportamenti coercitivi a carico dei lavoratori, privi di motivazione ufficiale: trasferimento ad altra struttura aziendale, modifica/trasformazione dell’orario di lavoro, procedimenti disciplinari a professionisti che per ruolo e mansione non sono afferenti direttamente al Direttore UOC Gestione Personale di Assistenza Asl Rieti.

La CGIL scrive: “Per tutti i motivi sopra descritti, si ritiene che l’organizzazione di un DAPS-Dipartimento Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociali monocratico ed autoreferenziale costituisce oltre che una palese violazione di legge, un danno d’immagine all’Azienda Sanitaria Reatina, sia in termini di efficacia/efficienza, che di equità nell’organizzazione sanitaria”.

Sulla autoreferenzialità in generale dell’Azienda Sanitaria Reatina ci sarebbe molto da dire. Sono anni che NOME Officina Politica chiede di avere dati certi su importanti parametri di valutazione dello “stato di salute” della struttura ospedaliera locale, quali la migrazione sanitaria o il numero dei ricoveri. Oppure il conteggio dei posti letto, per valutare se sia in linea con le normative vigenti. Dati che, anche recentemente, la commissione sulla sanità istituita presso il Comune ha richiesto alla Direzione ASL, non sappiamo con quale esito.

Già a luglio 2020 scrivevamo, riferendoci alle minacce di azioni legali da parte della ASL contro i familiari di alcuni malati, colpevoli a suo dire di dichiarazioni lesive per l’immagine dell’Azienda: “Più che i percorsi di umanizzazione delle cure più volte sbandierati, la dirigenza ASL dovrebbe valutare un percorso di umanizzazione dei rapporti con i propri utenti e dipendenti”. 

La valutazione nazionale della sanità reatina è molto negativa, come emerge da una recente indagine de il Sole 24 ore, in cui è stata elaborata una classifica sulla qualità dell’assistenza sanitaria in tutte le province di Italia (denominata Indice della Salute Italiana) relativa all’anno 2019 (https://lab24.ilsole24ore.com/indice-della-salute/). Rieti figura al 107mo posto su 107 province italiane, penalizzata in particolare da ricettività ospedaliera e migrazione sanitaria.

NOME Officina Politica – che non a caso alle ultime elezioni amministrative ha coagulato intorno al suo candidato anche una lista civica di soli operatori sanitari – ritiene che la situazione della sanità locale, alla luce della diffida della CGIL, appaia preoccupante e chiede, facendo appello anche al Sindaco, nel suo ruolo di autorità sanitaria locale, di adoperarsi perché la cittadinanza possa essere informata con la massima trasparenza, e sulla scorta di dati oggettivi che consentano di valutare come stiano realmente le cose.  

Author: redazione