Un servizio sanitario locale all’altezza della richiesta del territorio
e di un capoluogo di provincia appare, specie in questo
momento, una priorità assoluta. La pandemia è per fortuna alle
nostre spalle e la sanità, in tutte le sue articolazioni, deve tornare
a essere una garanzia per tutti i cittadini del Reatino, nessuno
escluso. Specie in questo momento perché preoccupano le
notizie che arrivano dal de’ Lellis e, in particolare, dall’unità
operativa complessa di cardiologia dove 3 emodinamisti su 5
lasceranno l’ospedale per prendere servizio a Roma dopo aver
vinto un concorso. Il timore è che un servizio tanto importante e
fiore all’occhiello della sanità locale possa essere ridimensionato
nel momento in cui vedrà ridotto così pesantemente il personale
medico a disposizione, anche se dalla Asl rassicurano che
l’emodinamica continuerà a funzionare H24 e che nel frattempo
si stanno mettendo in atto tutte le azioni utili – concorsi – per
sostituire i professionisti che nelle prossime settimane lasceranno
l’ospedale reatino. E positivo è anche l’impegno assunto dal
consigliere regionale Pasquale Nicolai che ha ricordato come la
priorità, sua e del neopresidente della Regione Lazio, Francesco
Rocca, sia proprio la riorganizzazione e il potenziamento dei
servizi sanitari nel Reatino come nel resto delle province.
Yari Lupattelli, coordinatore de L’Italia dei Moderati
Tel. 371 1991380