A Concerviano una Mostra sui Castelli dell’Abbazia

 

di Tatiana Rossi

foto Filippo Maria Gianfelice

“I Castelli dell’Abbazia di San Salvatore Maggiore” è il titolo della mostra fotografica inaugurata lo scorso 30 settembre a Concerviano, presso la locale abbazia, avente ad oggetto le immagini dei numerosi castelli un tempo compresi nel territorio della signoria monastica di San Salvatore.

L’iniziativa è stata realizzata con il materiale e a cura del Circolo Fotografico Reatino “Fausto Porfiri” – BFI su invito della locale Proloco, con il sostegno del Comune di Concerviano e della Fondazione Varrone, con il patrocinio della FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, e con l’interessamento dell’Archivio di Stato di Rieti.

Un’iniziativa, dunque, che ha chiamato a raccolta diverse realtà istituzionali e culturali del territorio, con rappresentanti presenti all’inaugurazione. In ordine di apparizione, sono intervenuti nella location dell’abbazia splendidamente restaurata il presidente della Proloco Felice Camilli, il consigliere d’amministrazione della Fondazione Varrone ing. Pier Luigi Persio, il vescovo emerito di Viterbo S.E. Lorenzo Chiarinelli, lo studioso prof. Tersilio Leggio, il direttore dell’Archivio di Stato di Rieti dott. Roberto Lorenzetti, il presidente del Circolo Fotografico Reatino prof. Dario Mariantoni, il delegato regionale Fiaf Mariano Fanini.

Moderati dal segretario del circolo fotografico Francesco Aniballi, i relatori hanno apportato il proprio contributo, ognuno evidenziando gli aspetti positivi dell’iniziativa e le implicazioni connesse con la valorizzazione del territorio. A margine della conferenza, sono intervenuti, inoltre, il primo cittadino di Concerviano Pierluigi Buzzi, il sindaco di Longone Sabino Santino Pezzotti, il vicesindaco di Poggio Mirteto Marcello Lucantoni e il consigliere comunale di Varco Sabino Renzo Zannelli. Presente in sala, per l’occasione, anche il delegato provinciale Fiaf Filippo Maria Gianfelice.

 

Numeroso ed interessato il pubblico intervenuto, dapprima accolto nella navata di San Salvatore maggiore e successivamente invitato ad assistere all’inaugurazione della mostra, con il rituale taglio del nastro, allestita nelle stanze superiori dell’edificio. Come sottolineato dal presidente del circolo fotografico del capoluogo sabino, la selezione fotografica ha assecondato una doppia finalità, documentaria ed evocativa al tempo stesso. Le immagini in mostra hanno evidenziato, in particolare, porte, mura e torrioni dei castelli ancor oggi esistenti, un tempo ricadenti nella giurisdizione della signoria monastica di San Salvatore maggiore. Il pomeriggio è stato coronato, infine, dal suggestivo spettacolo teatrale “Le Tentazioni di un Monaco”, realizzato dal Teatro Rigodon per la regia di Alessandro Cavoli e l’ottima interpretazione di Ugo Carlini nei panni di Otlone di Sant’Emmerano, monaco benedettino vissuto in Alta Baviera attorno all’anno mille. L’allestimento itinerante, realizzato tra le stanze dell’abbazia, ha permesso al pubblico di scoprire un testo straordinario, ad oggi considerato la prima autobiografia mistica dell’Occidente latino: il “Liber de temptatione cuiusdam monachi”. Rappresentazione particolarmente suggestiva e ad alta tensione, visto il tema, il luogo e l’ospite d’eccezione: la tentazione dell’ateismo, in un luogo consacrato, alla presenza del vescovo emerito monsignor Chiarinelli…

 

 

È possibile visitare la mostra fotografica, in allestimento permanente, nell’ambito del tour dell’Abbazia di San Salvatore maggiore curato dall’associazione Rieti da Scoprire.

Per info e prenotazioni: +39 347 7279591 oppure rietidascoprire@vodafone.it

 

Author: redazione