Ha conquistato tutti Francesca Simonetti a Tale e Quale Show. Il suo sogno ora è il doppiaggio cantato

di Andrea Moiani

Ha conquistato tutti Francesca Simonetti a Tale e Quale Show.  24 anni, originaria di Castelnuovo di Farfa ma residente a Farfa, ci racconta sorridente la sua esperienza nella seconda puntata della trasmissione presentata da Carlo Conti e andata in onda sabato 15 gennaio, in prima serata su RAI 1. La sua esibizione nei panni di Orietta Berti ha sorpreso tutti, dai quattro giudici della trasmissione (Massimo Lopez, Loretta Goggi, Cristiano Malgioglio, Giorgio Panariello) agli spettatori passando per il conduttore. «Sono stata contenta di tutti i giudizi perché tutti sono stati positivi aldilà della classifica – ci racconta Francesca -. Per quanto una classifica possa essere importante è tutto il resto ad esserlo. Io sono stata contenta ai massimi livelli, perché mi sono resa conto che tra i partecipanti c’erano persone bravissime.»

La puntata, vinta da Daniele Quartapelle nei panni di Renato Zero, ha infatti visto partecipare numerosi cantanti che imitano i loro personaggi da diversi anni:«Sono rimasta molto contenta della squadra perché trovo sempre difficile trovare persone a me affini. Mi sono sembrate tutte brave persone: nessuno snob che voleva stare sopra a qualcun altro o che parlava di classifiche. Mi fa piacere, perché significa essersi goduti a pieno l’esperienza e di averla condivisa.»

Il rapporto di Francesca Simonetti con il canto nasce da giovanissima, quando si esibiva di fronte ai suoi familiari e assieme a suo fratello Riccardo. Famiglia che ha sempre creduto in lei e che l’ha spronata a mandare i provini per poter partecipare e a superare la sua timidezza. I provini, che si sono poi rivelati vincenti, sono culminati con una grande prestazione svolta di fronte a milioni di italiani. «Siamo partiti fortissimo con te: abbiamo già la prima standing ovation» è stato il primo commento di Carlo Conti. Loretta Goggi, sulla stessa linea d’onda, ha definito “deliziosa” l’esibizione di Francesca. Leggermente più severo, invece, il giudizio di Cristiano Malgioglio, il quale ha detto di non aver sentito pienamente Orietta Berti.

Esperienza totalmente positiva, dunque, quella di Francesca Simonetti la quale ha voluto portare con sé anche la sua Sabina. «La Sabina ha tantissime cose belle e credo che purtroppo non è troppo conosciuta. Partecipare è stato anche un modo per mettere in risalto il territorio in cui vivo, al quale sono molto legata. Ho voluto portarla con me, per dare il risalto che essa merita. È un posto importante, che purtroppo continua a svuotarsi, così come si sta svuotando la mia Farfa. Spero e sono sicura che un giorno questa fuga verso la città finisca e che tutti possano riscoprire questa terra.»

 

Descrivici con una sola parola cosa hai provato.

“Direi “soddisfazione”, soprattutto nei confronti di me stessa. Fino al giorno prima non avrei mai pensato di poter vivere questa esperienza. So di essere molto timida in diverse cose e il canto è una delle prime. Non credevo di partecipare fino all’ultimo momento, ma poi mi è scattato un qualcosa e ho deciso di provare”.

 

Com’è nata l’idea di partecipare a Tale e Quale?

“È tutto merito di mia madre, che mi ha sempre spinto a partecipare ad ogni annuncio che usciva, io però ho sempre rimandato per timidezza. Per questo motivo partecipare a Tale e Quale è stata una vera novità, soprattutto perché non avevo mai imitato Orietta Berti. Avevo anche proposto una canzone di Arisa, ma la mia voce poteva rimandare di più alla voce della Berti, essendo bianca e chiara”.

 

Chi sono stati i tuoi vocal coach? E com’è stato lavorare con loro?

“La vocal coach principale è stata Daniela Dadaloi, con la quale ho passato più tempo. Mi ha seguito anche Emanuela Aureli, ma con lei ho fatto davvero poche prove per i tempi ristretti. Se Emanuele Aureli mi ha seguito più per i movimenti e per i gesti, Dada (Daniela Dadaloi, ndr) mi ha aiutato per impostare la voce”.

 

Hai avuto modo di essere giudicata da personalità musicali del calibro di Cristiano Malgioglio e di Loretta Goggi. Cosa pensi del loro giudizio?

“Io sono molto (forse troppo) critica e pignola in fatto di musica. So che molti hanno notato come a Malgioglio abbia risposto col sorriso. Quando mi sono riascoltata ho notato che la prima parte mi è piaciuta molto di più, anche perché la seconda parte, in cui ho cantato “Mille”, ha risentito dell’emozione del momento. Per quanto una classifica possa essere importante , è tutto il resto ad esserlo. A differenza degli altri partecipanti non sono mai stata su un palcoscenico, o di fronte a tanta gente in quella maniera. Sono stata molto fiera di me stessa”.

 

A cosa hai pensato quando sei scesa dalla pedana verso il palco?

“C’è stato un unico pensiero: io da piccola che canto insieme a mia madre alla festa di battesimo di mia cugina, esibizione che si vede anche nel video di presentazione. In quell’occasione cantavo in modo disinvolto, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Mentre scendevo le scale mi sono detta “canta con naturalezza come facevi lì” e la cosa mi ha dato molta forza”.

 

Qual è stata l’accoglienza della tua esibizione?

“Sono stati tutti molto sorpresi, perché ho cercato di mantenere segreta la partecipazione per più di 2 mesi. Poi, però, nel finale della puntata precedente, sono state fatte vedere le anticipazioni della puntata successiva e c’ero io che mi tramutavo in Orietta Berti. Sono riuscita a nasconderla, nonostante mia madre se la sia stata sfuggire un paio di volte. Una delle prime domande che mi hanno fatto è stata: “com’è possibile che a quest’età hai voluto imitare Orietta berti?” Io ho replicando dicendo che si trattava dell’Orietta Berti alla mia stessa età. Poi, su proposta di Carlo Conti, c’è stata l’aggiunta di una strofa di “Mille” dove ovviamente Orietta Berti aveva una voce diversa rispetto a quando era giovane. Questo ha reso un’esibizione un medley che però mi è piaciuta molto, perché è stata una bella contrapposizione tra passato e presente, come ha anche evidenziato Giorgio Panariello”.

 

Cos’ha detto la tua famiglia?

“Mio fratello Riccardo e mia madre sono entusiasti, orgogliosi anche mia sorella e mio padre”.

 

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Il mio sogno è doppiare cantando, magari qualche film della Disney, o di altre case di produzione. Credo che se ognuno di noi riuscisse a riconoscere il suo sogno dovrebbe inseguirlo. Nel mio caso si tratta del doppiaggio cantato”.  

Author: redazione