Giornata per la vita: a Rieti un tripudio di colori perchè “la morte non è mai una soluzione”

di Maria Laura Petrongari

Un tripudio di colori. Con cestini di primule domenica 5 febbraio  è stata salutata a Rieti la annuale giornata per la vita dai volontari e volontarie del Movimento per la Vita-Centro di Aiuto alla Vita di Rieti-odv  animando la ricorrenza istituita nel lontano 1978 dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana ) per celebrare il valore della vita concepita all’indomani della introduzione nella legislazione italiana della interruzione volontaria di gravidanza (IVG) con la legge n. 194/78.

Il tema proposto dalla CEI per una auspicata larga ed attenta riflessione fa memoria di una salmo sul tema della morte intesa come spegnimento della speranza, come soluzione per mettere a tacere il peso di problemi e sofferenze che riteniamo pesanti da sopportare o risolvere.

Dal Libro della Sapienza 1,14:

«La morte non è mai una soluzione. “Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte” .

Infatti dietro la “soluzione” dello spegnimento della vita, cioè della morte, è possibile riconoscere importanti interessi economici e ideologie che si spacciano per ragionevoli e misericordiose, mentre non lo sono affatto.
Sappiamo infatti che la soluzione è spesso l’aborto quando si pensa…..”un figlio non lo posso mantenere, non l’ho voluto, so che nascerà disabile o limiterà sicuramente la mia libertà o metterà a rischio la mia vita…”.
Come pure può accadere di pensare che quando una malattia non si può sopportare, quando si ha paura di restare solo, quando si perde la speranza, quando vengono a mancare le cure palliative, quando non si sopporta veder soffrire una persona cara, la via d’uscita può consistere nel ricorrere alla eutanasia oppure al “suicidio assistito”.
E così anche quando si sceglie  la via del rifiuto, se la relazione con il partner diventa difficile, perché non risponde alle  nostre aspettative… e ciò conduce perfino a violenze e omicidi di grandi e piccoli.  E che dire quando si acuiscono le ragioni di conflitto tra i popoli? Sempre piu spesso  i potenti e i mercanti di morte ripropongono  la “soluzione” della guerra.

In alcune Parrocchie sono dunque state accolte le testimonianze sulla missione e sulle esperienze in favore di mamme e bambini e famiglie in gravi difficoltà, in favore della vita nascente, proposta dai volontari della associazione, espressione locale del vaso universo rappresentato da oltre 300 CAV, MPV, case di accoglienza e SAV, federati al Movimento per la Vita Italiano che da oltre 40 anni si impegna gratuitamente a che siano tutelati mamma e bambino in tutti quei casi in cui una donna è alle prese con difficoltà oggettive tali da essere sul punto di rinunciare a portare avanti la gravidanza. Infatti in forza dei primi articoli della stessa legge sull’aborto è necessario potenziare gli interventi a che tali ostacoli siano rimossi. Talvolta si tratta di problemi economici, di mancanza di lavoro, di famiglie già numerose rispetto alla capacità reddituale della donna, emarginazione sociale, rapporti coniugali difficili o semplice ignoranza e superficialità su ciò che si va a fare e sulle conseguenze, infatti spesso  restano ferite interiori nella  donna che ha abortito volontariamente la quale può vivere il cosiddetto lutto da post aborto di cui purtroppo poco si parla.

Ascolto, dunque, vicinanza, amicizia per queste donne che si rivolgono ad un CAV dove uno sportello sempre disponibile dona l’occorrente per mamme e bambini: carrozzine, biberon, latti, guardaroba di benvenuto alla vita e abitini fino a tre anni, pannolini, prodotti per l’igiene mamma/bambino. Indicazioni sui servizi di prossimità sul territorio quali uffici , associazioni con specifiche competenze a cui le donne in dette difficoltà  possono rivolgersi.

L’associazione propone durante l’anno varie iniziative formative per gli studenti, seminari con relatori altamente qualificati del MPV Italiano, concorsi scolastici, donazione di testi sulla  bioetica e sulle varie tematiche di competenza, eventi per far conoscere più diffusamente possibile il valore della vita dal concepimento fino al termine naturale. Tutto ciò anche in rete con altre realtà associative ed istituzionali locali.

Le Parrocchie che anche quest’anno hanno accolto la ricorrenza con la  lettura di un messaggio sono state principalmente Regina Pacis in Rieti Città, Santa Maria delle Grazie di Piani Poggio Fidoni e di Vazia, Santa Maria Madre della Chiesa, Limiti di Greccio.

Lo sportello operativo si trova presso la Parrocchia di Regina Pacis, Parroci Mons. Mariano Assogna e Don Giovanni Gualandris. Uno spazio informativo con tavoli tematici è ospitato  presso il complesso della Chiesa di San Rufo – Centro d’Italia.

E’ importante che le persone approccino  argomenti seri e meritevoli della massima attenzione sotto vari aspetti  come quelli affrontati dalla descritta associazione nazionale pro life senza pregiudizi di sorta anche secondo un approccio scientifico oltre che etico che ponga  alla base  della libera decisione  di ogni mamma portatrice di vita, il diritto di poter dire sempre Si alla Vita.  Ed il concepito è il piu piccolo, il più povero. Il più  indifeso. Non si tratta di “concedere” un diritto alla vita alla persona concepita ma di “riconoscere” la preesistenza in ogni essere umano del diritto alla vita.

E’ uno di noi, come proclamava il fondatore della Federazione, il  Presidente  scomparso Magistrato Carlo Casini.

 

 

 

Author: redazione