Fiere e botteghe storiche: arrivano fondi nella Valle del Turano

La scrivente associazione ValTurano Terra Nostra è particolarmente lieta di comunicare agli interessati e all’opinione pubblica locale che la Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli, ha approvato uno stanziamento di 2.400.000 di euro per la salvaguardia e valorizzazione delle botteghe e attività artistiche, dei mercati e delle fiere di valenza storica, nonché delle attività storiche di commercio su aree pubbliche della Regione, tutti tesori preziosi che custodiscono la storia, valorizzando la tradizione e l’identità dell’intero territorio.

Sono molte, infatti, le Botteghe storiche attualmente censite, delle quali ben 108 nella nostra Provincia.

Per quanto riguarda le Fiere storiche, tre si svolgono annualmente a Rieti: Fiera di Santa Barbara (3 – 4 dicembre), Fiera di S. Lucia (13 dicembre), Fiera di Sant’Antonio (13 giugno), mentre una è ubicata nella provincia e precisamente a Orvinio: la Fiera merci del 19 agosto.

Tra gli esercizi commerciali storici spiccano invece, per quanto riguarda la Valle turanense e le zone limitrofe, l’Albergo – bar – ristorante “Belvedere” di Collalto Sabino; il Bar Tabacchi Primo srl e il Forno Ranalli Rosina di Orvinio; il Ristorante Regina, l’Alimentari Lucantoni Daniela, l’Alimentari tabacchi di Brandi Elisa, il ristorante “La Capannaccia” nel Comune di Torricella Sabina.

Il contributo regionale sarà fino al 70% del totale delle spese previste per l’attuazione dei programmi per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti mentre sarà pari al 100% del totale delle spese nei Comuni più piccoli o in dissesto finanziario con i seguenti limiti:

  1. a) Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti: euro 10.000 per mercato storico e per fiera storica, euro 5.000 per bottega storica; b) Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti o in dissesto finanziario:  euro 14.285 per mercato storico e fiera storica, euro 7.150 per bottega storica.

Le risorse verranno destinate ai Comuni attraverso una o più delle seguenti misure di agevolazione a favore dei proprietari o dei gestori delle attività inseriti nell’elenco regionale:                                                                                                                               contributi per l’affitto, la locazione, il restauro e conservazione dei beni immobiliari, di insegne, attrezzature, macchinari, arredi, finiture e decori originali legati alle attività delle botteghe storiche;                                                                                                      riduzione della misura o l’esenzione dai canoni;                                                      applicazione di agevolazioni o di riduzioni dell’aliquota dell’IMU;                                     sostegno a interventi di sviluppo, innovazione e miglioramento delle qualità dei servizi;                                                                                                                                                    sostegno all’attrattività dei centri urbani e dei luoghi storici del commercio attraverso la valorizzazione delle vie storiche e degli itinerari turistici e commerciali.

Il tutto anche al fine di attrarre più persone nei centri urbani e nei luoghi storici del commercio.

Lo sportello regionale valutativo delle istanze presentate dagli interessati sarà aperto dal prossimo 1° marzo e rimarrà in funzione fino al 31 luglio 2024. L’istruttoria avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Per non rimanere esclusi dai benefici previsti è importante quindi – precisa la ValTurano – che le domande vengano presentate il più presto possibile.

 

 

                       

Author: redazione