Donne protagoniste in Sabina: Cristina Rinaldi e la “sua politica come servizio”

di Andrea Moiani

Cristina Rinaldi, vicesindaca e assessora alla cultura con delega alla scuola, al patrimonio, alle politiche dell’infanzia, della biblioteca e dei beni culturali del Comune di Poggio Mirteto, commenta con grande soddisfazione i risultati ottenuti in questi anni: “Abbiamo fatto tanto e questo è stato reso possibile grazie al supporto degli uffici ma anche dei colleghi assessori e dei consiglieri comunali che si sono trovati coinvolti nelle attività dell’assessorato». Per la Rinaldi cultura e sviluppo turistico dovranno continuare a rappresentare una via di sviluppo per la Città, punti di forza il cinema e musica, cui si aggiunge l’attività in biblioteca, sempre più punto di ritrovo della comunità.

A Poggio Mirteto la musica ha sempre svolto un ruolo di primo piano, soprattutto grazie alla Banda Nazionale Garibaldina. Quali sono le prossime iniziative in ambito musicale?

“La Banda Garibaldina rappresenta una ricchezza perché grazie alla sua scuola di musica veicola nozioni dirette a formare nuovi musicisti e
crea un ruolo sociale nella comunità che non deve essere sottovalutato. Poggio Mirteto vanta musicisti importanti che sono nati con questa banda e che si sono distinti nel mondo attraverso la loro arte, competenza e professionalità. A breve inizierà l’allestimento
del Museo delle bande musicali,  volto alla valorizzazione della banda intesa come formazione di persone e strumenti e come luogo di socialità. Una sezione del museo sarà dedicata esclusivamente alla banda garibaldina, con l’esposizione di spartiti e strumenti d’epoca. Lo scorso anno abbiamo presentato un libro su Bernardino Lanzi, maestro della banda di Poggio Mirteto sul finire dell’Ottocento. Il libro ha riscosso un grande successo ed è stato presentato anche nella biblioteca di Terni, con la presenza di docenti del conservatorio Briccialdi. Ultimamente il Comune ha ottenuto il finanziamento per un progetto su Plautilla Bricci la cui realizzazione sarà possibile anche grazie all’intervento del Teatro Potlach. In programma una performance che prevede la proiezione delle opere sulle mura dei palazzi di Poggio Mirteto, con accompagnamento musicale della banda e lettura di testi da parte di alcuni attori del teatro”. Un altro evento importante legato alla musica è La giornata del Musicante e La settimana Musicale Mirtense. Sono due occasioni nelle quali Poggio Mirteto ospita prestigiose bande e musicisti di genere diversi”.

Per quanto riguarda il cinema, la rassegna Grande Cinema Italiano continua ad attirare molti spettatori. Quali sono i motivi di questo successo?

“Fino agli Anni Ottanta Poggio Mirteto aveva una sala cinematografica, che però è stata chiusa. Per questo motivo, sotto l’amministrazione
Rinaldi, è stata ideata la Rassegna “Grande Cinema Italiano” con il supporto di Massimo Iaboni, arrivata quest’anno alla sua 32 esima edizione. Tutte le precedenti amministrazioni hanno compreso l’importanza culturale del cinema e quindi hanno sempre sostenuto
l’evento. Negli ultimi anni, come assessorato alla cultura, abbiamo ampliato l’offerta: alle proiezioni all’aperto e alla kermesse finale
che vede come ospiti personalità del cinema, abbiamo aggiunto “L’aperitivo con”. Si tratta di una chiacchierata che precede ogni
proiezione e che vede protagonisti attori, registi, produttori. Lo scopo è di aiutare lo spettatore ad entrare più a fondo nelle tematiche che ruotano attorno al mondo del cinema favorendo una maggiore conoscenza del cinema italiano e di quello indipendente, incluse le difficoltà dei giovani registi nell’entrare nel circuito delle case di produzione. Tutto ciò è stato reso possibile grazie anche ai due nuovi direttori artistici della rassegna Steve della Casa e Claudio de Pasqualis, conduttori della trasmissione radiofonica
“Hollywood Party” su Rai Radio 3”.

Poggio Mirteto ha avuto anche l’onore di ospitare le riprese dell’ultimo film di Marco Bellocchio. Com’è nata questa occasione?

“Il Comune è stato contattato dalla Kavac film (casa di produzione) perché aveva individuato lungo il Tevere una location ideale per ricostruire un vicolo di Castel Sant’Angelo, necessario a Marco Bellocchio per una scena del suo prossimo film. La location non è stata ancora smontata poiché servirà per altri due film, per cui abbiamo chiesto ed ottenuto la possibilità di portare alcuni ragazzi delle scuole a visitare il set. Poggio Mirteto è stato set cinematografico da “La grande guerra” di Monicelli e rientra tra le location della Roma Lazio Film Commission. Grazie al contributo della fondazione Varrone abbiamo promosso anche la pubblicazione del libro “Cinema a Poggio Mirteto”, che ha un capitolo curato da Steve della Casa. Mi auguro di riuscire a promuoverlo già all’interno della prossima edizione della rassegna, che tornerà come di routine nel mese di luglio”.

La biblioteca comunale continua ad ospitare eventi che attirano cittadini. In che modo si sta puntando su di essa?

“Ritengo che la biblioteca sia un’entità importantissima per la comunità. Da poco abbiamo celebrato i suoi 60 anni valorizzandone la
funzione sociale scegliendola come sede di un consiglio comunale straordinario, alla presenza, quale ospite, di Giovanni Impastato. Da
qualche anno, infatti, la biblioteca è intitolata a suo fratello Peppino. L’attuale amministrazione, nel suo scorso mandato, ha curato l’adattamento del palazzo in cui la biblioteca ha attualmente sede e che in precedenza ospitava gli uffici giudiziari. Il trasferimento
della biblioteca nella nuova sede ha comportato alcuni dubbi iniziali, ma a distanza di anni rimango convintissima della scelta fatta. Lo
dimostrano tutte le attività che vi vengono svolte, dalla presentazione dei libri agli spettacoli teatrali, dal reading agli incontri degli acquarellisti. Tutto questo lo si deve grazie anche e soprattutto al lavoro svolto dalle bibliotecarie Laura Daniela Tusa e Adelaide Rotolo, oltre che dei ragazzi del servizio civile. Tra le attività che vengono svolte ci sono anche quelle che coinvolgono le scuole. A novembre abbiamo celebrato la Giornata dei Diritti dei Bambini regalando agli alunni della II elementare del Volpicelli un libro che narra la storia di un bambino migrante, presente l’illustratrice che ha anche curato il workshop. L’8 marzo, invece, gli studenti del III anno di scienze umane del “Gregorio da Catino” hanno raccontato la donna nei diversi ambiti (pubblicità, cinema, canzoni) e i diritti e dei doveri cui sono sottoposte in diversi paesi del mondo. In occasione della festa del 2 giugno, invece, inviteremo i bambini della III elementare e regaleremo loro un libro che spiega in maniera narrativa i diritti della Costituzione”.

Quale è, invece, il destino della vecchia sede?

“Come assessorato alla cultura abbiamo cercato di valorizzare i personaggi importanti nati a Poggio Mirteto intitolando loro due
luoghi: la Sala della cultura ad Elpidio Benedetti e la sala Farnese a Bernardino Stefonio. Elpidio Benedetti è strettamente legato a Plautilla Bricci: nacque a Poggio Mirteto e fu abate di Mazzarino. Suo padre fu ricamatore del Papa. Bernardino Stefonio, anch’egli nativo di Poggio Mirteto, fu un padre gesuita riconosciuto in tutta Europa e che ebbe il merito di riformare il teatro. Con il progetto “Dai un volto a Berardino Stefonio” abbiamo coinvolto i ragazzi delle scuole medie selezionando un disegno che diventerà il logo di tutti gli eventi che verranno svolti nella sala a lui dedicata. Nella sala adiacente, ossia i locali della ex biblioteca, abbiamo allestito una sala di registrazione e prove grazie ad un finanziamento della Regione Lazio sulle politiche giovanili. È in corso un bando che favorisce le associazioni giovanili per la sua gestione. Anche in questo caso la musica agisce da filo conduttore”.

Capitolo giovani: qual è l’approccio dell’amministrazione nei loro confronti?

“Parlando con un gruppo di giovani da poco usciti dal Gregorio da Catino, in occasione della costituzione di una comunità energetica, è emerso che la loro mancata partecipazione agli eventi è dovuta al fatto che vengano calati dall’alto senza che siano coinvolti nella fase dell’organizzazione. Questa vicenda mi ha portato a mettermi in discussione e a rendermi disponibile nel sentire le loro proposte, ma
ciò non ha ottenuto i risultati sperati, se non con il gruppo scout. Poiché come amministrazione abbiamo il compito di stimolare e di non scoraggiarci, continuerò ad invitare i giovani per individuare una progettazione comune. Mi auguro dunque di poter impiegare questo ultimo anno di mandato per realizzare qualcosa di fruttuoso per loro. In generale c’è la tendenza a considerare la politica come qualcosa di negativo, utile solo a interessi personali, al contrario io vivo la vita politica come un servizio. È importante far capire questo soprattutto ai bambini ed è per questo che abbiamo invitato gli alunni della scuola primaria all’interno degli uffici comunali, per far veder loro la sede ma soprattutto spiegare cosa fanno un sindaco o un assessore all’interno del municipio. Con i ragazzi delle scuole medie, invece, simuleremo un consiglio comunale, una campagna elettorale e l’elezione”.

In provincia di Rieti c’è un forte rilancio del turismo, soprattutto dopo la pandemia. In che modo è coinvolto Poggio Mirteto?

“Grazie ad una delibera di giunta regionale Poggio Mirteto è stata inserita nella Via di Francesco, con i comuni della direzione
tiberina. Abbiamo ottenuto di conseguenza un piccolo finanziamento volto alla messa in sicurezza di via del lavatoio, inclusa nel percorso. Oltre al rifacimento del manto stradale c’è in programma la ristrutturazione del vecchio lavatoio grazie all’associazione amici del museo e di un fondo privato. L’intenzione è anche di riqualificare lo spazio verde antistante, con la speranza di poterlo adibire ad area giochi per bambini. A san Francesco e al turismo “lento” sarà anche dedicata la fiera dell’editoria che si terrà gli ultimi giorni di maggio. Il
nostro territorio è una zona che si presta molto al turismo lento grazie alla vicinanza con Roma e alla linea ferroviaria, che permette ai turisti di venire comodamente in Sabina e di usufruire anche degli itinerari naturalistici e delle piste ciclabili, tra le tappe segnalate negli itinerari anche il Museo diffuso della Resistenza di Poggio Mirteto. In generale possiamo dire che il turismo sta riprendendo molto bene”.

Author: redazione