Dinamica delle imprese nell’Alto Lazio

 

Dinamica delle imprese, nell’Alto Lazio

saldo positivo di 239 unità nel II trimestre 2023

E’ quanto emerge dall’analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprile-giugno 2023, condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio

 

24/07/2023 – Un saldo positivo di 163 imprese nella Tuscia e di 76 nel Reatino. E’ il bilancio della nati-mortalità imprenditoriale del secondo trimestre 2023 secondo quanto emerge dall’analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e disponibile all’indirizzo www.infocamere.it/Movimprese. Secondo quanto riportato dall’indagine, sono 189 le nuove iscrizioni al Registro Imprese rilevate in provincia di Rieti a fronte di 113 cessazioni e 453 le iscrizioni di nuove imprese in provincia di Viterbo contro le 290 cessazioni avvenute tra aprile e giugno di quest’anno. Un tasso di crescita molto vicino alla media nazionale (0,47%) per entrambe le province – 0,52% nel Reatino e 0,44% nella Tuscia – e inferiore alla media regionale, che invece tocca un +0,63% grazie al traino di Roma.

Per quanto riguarda i settori, nel Viterbese si registra una crescita distribuita in tutti i comparti con valori più consistenti nei servizi e nelle costruzioni: +0,16% agricoltura, +0,34% industria, +0,81% costruzioni, + 0,19% commercio, +1,44% servizi. In provincia di Rieti invece crescono costruzioni (+0,76%), commercio (+0,83%) e servizi (+0,93%), mentre registrano un calo agricoltura (-0,17%) e industria (-0,22%)

A livello nazionale il sistema delle imprese italiane continua a mostrare resilienza, insieme a qualche slancio di dinamismo. I dati del secondo trimestre 2023 evidenziano un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese, con un aumento complessivo di 28.286 nuove aziende nel periodo aprile-giugno. Il risultato, sebbene rappresenti un segnale incoraggiante, è uno tra i meno brillanti nell’arco degli ultimi dieci anni. Uno dei principali elementi che ha influenzato il quadro demografico delle imprese nel secondo trimestre dell’anno è stato il basso numero di iscrizioni (79.277), il secondo peggior risultato del decennio, superato solo da quello “pandemico” del 2020. Allo stesso tempo, le cessazioni hanno sfiorato le 51mila unità (50.991), valore che pur restando al di sotto della media del periodo pre-covid rappresenta il terzo aumento consecutivo nell’arco dell’ultimo triennio.

 

 

 

 

TOTALE IMPRESE – II trimestre 2023

Iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita trimestrali per province

Valori assoluti e tassi di crescita % rispetto al trimestre precedente

 

  Iscrizioni Cessazioni Saldo trimestrale Tasso di crescita trimestrale     Iscrizioni Cessazioni Saldo trimestrale Tasso di crescita trimestrale
AGRIGENTO 450 276 174 0,43%   MESSINA 652 510 142 0,22%
ALESSANDRIA 523 355 168 0,41%   MILANO 6.149 3.173 2.976 0,78%
ANCONA 494 400 94 0,22%   MODENA 918 653 265 0,37%
AOSTA 213 93 120 0,98%   MONZA 1.065 709 356 0,49%
AREZZO 433 298 135 0,38%   NAPOLI 4.096 2.650 1.446 0,46%
ASCOLI PICENO 273 232 41 0,17%   NOVARA 433 273 160 0,55%
ASTI 262 207 55 0,24%   NUORO 370 236 134 0,43%
AVELLINO 515 336 179 0,42%   ORISTANO 139 113 26 0,18%
BARI 1.853 1.172 681 0,47%   PADOVA 1.217 784 433 0,46%
BELLUNO 208 134 74 0,50%   PALERMO 1.270 808 462 0,46%
BENEVENTO 356 223 133 0,38%   PARMA 562 370 192 0,44%
BERGAMO 1.202 764 438 0,47%   PAVIA 551 429 122 0,27%
BIELLA 187 135 52 0,32%   PERUGIA 788 571 217 0,30%
BOLOGNA 1.460 885 575 0,61%   PESARO E URBINO 421 292 129 0,35%
BOLZANO – BOZEN 813 425 388 0,64%   PESCARA 464 335 129 0,35%
BRESCIA 1.674 988 686 0,58%   PIACENZA 345 237 108 0,38%
BRINDISI 498 262 236 0,61%   PISA 534 351 183 0,44%
CAGLIARI 803 710 93 0,13%   PISTOIA 415 334 81 0,26%
CALTANISSETTA 253 174 79 0,32%   PORDENONE 301 225 76 0,30%
CAMPOBASSO 317 221 96 0,39%   POTENZA 428 282 146 0,39%
CASERTA 1.221 869 352 0,36%   PRATO 540 437 103 0,31%
CATANIA 1.442 1.141 301 0,28%   RAGUSA 416 151 265 0,70%
CATANZARO 453 284 169 0,52%   RAVENNA 509 310 199 0,52%
CHIETI 498 325 173 0,39%   REGGIO CALABRIA 622 465 157 0,29%
COMO 647 441 206 0,44%   REGGIO EMILIA 743 442 301 0,56%
COSENZA 900 549 351 0,51%   RIETI 189 113 76 0,52%
CREMONA 397 257 140 0,50%   RIMINI 551 379 172 0,43%
CROTONE 197 126 71 0,39%   ROMA 6.616 3.571 3.045 0,68%
CUNEO 782 556 226 0,35%   ROVIGO 333 232 101 0,40%
ENNA 158 118 40 0,26%   SALERNO 1.616 1.110 506 0,42%
FERMO 283 162 121 0,64%   SASSARI 755 418 337 0,61%
FERRARA 404 300 104 0,32%   SAVONA 363 281 82 0,28%
FIRENZE 1.384 926 458 0,43%   SIENA 317 225 92 0,34%
FOGGIA 977 482 495 0,70%   SIRACUSA 483 208 275 0,69%
FORLI’ – CESENA 485 358 127 0,31%   SONDRIO 186 106 80 0,58%
FROSINONE 625 349 276 0,56%   TARANTO 631 399 232 0,45%
GENOVA 1.051 1.151 -100 -0,12%   TERAMO 402 258 144 0,40%
GORIZIA 128 96 32 0,34%   TERNI 266 209 57 0,26%
GROSSETO 331 183 148 0,51%   TORINO 3.192 2.157 1.035 0,47%
IMPERIA 339 244 95 0,38%   TRAPANI 532 371 161 0,34%
ISERNIA 119 128 -9 -0,10%   TRENTO 641 329 312 0,61%
LA SPEZIA 303 197 106 0,51%   TREVISO 1.063 680 383 0,44%
L’AQUILA 371 243 128 0,42%   TRIESTE 269 150 119 0,76%
LATINA 753 467 286 0,50%   UDINE 575 357 218 0,46%
LECCE 1.136 650 486 0,64%   VARESE 942 630 312 0,45%
LECCO 339 232 107 0,44%   VENEZIA 1.052 743 309 0,41%
LIVORNO 421 358 63 0,20%   VERBANO C.O. 181 127 54 0,44%
LODI 256 134 122 0,77%   VERCELLI 168 140 28 0,19%
LUCCA 520 359 161 0,38%   VERONA 1.188 772 416 0,44%
MACERATA 485 252 233 0,68%   VIBO VALENTIA 200 108 92 0,66%
MANTOVA 447 329 118 0,32%   VICENZA 976 616 360 0,45%
MASSA-CARRARA 284 174 110 0,49%   VITERBO 453 290 163 0,44%
MATERA 266 142 124 0,58%   ITALIA 79.277 50.991 28.286 0,47%

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

 

 

 

 

 

Author: redazione