Caffè Letterario “Bergoglio o Barbarie”: Marco Testi incontra Riccardo Cristiano

di Marco Marzoli

Neanche una pandemia globale è riuscita a bloccare la terza edizione del Caffè Letterario che Marco Testi (critico letterario e storico della letteratura), organizza presso l’Istituzione Teresiana a Vescovio, ogni secondo sabato del mese, ormai da ben dieci anni. Questo ci fa capire che, quando una cosa è ben fatta, funziona ed è interessante, nessuno la può fermare. Ovviamente, tutto questo è stato possibile grazie alla tecnologia, che in questi mesi, ci ha fatto rimanere in contatto con gli altri e con il mondo, facendoci sentire meno soli.

Molto interessante è stato l’incontro del 9 gennaio 2021, in cui è stato presentato il libro di Riccardo Cristiano (vaticanista e giornalista Rai), intitolato “Bergoglio o Barbarie” e tutti coloro che hanno partecipato all’incontro virtuale, hanno avuto la fortuna di porgere le domande, direttamente all’autore.

Una tra le prime domande, è stata quella legata al titolo e cioè alla contrapposizione tra il nome di Bergoglio e il termine “barbarie”. L’autore ha spiegato il motivo: l’uso del termine è servito a sottolineare il decadimento del nostro pianeta a causa di tanti fatti negativi e tra i tanti, le “guerre di travestimento”, fatte di interessi mascherati anche dalla religione. Ciò che si evince dal libro è che Papa Francesco è uno dei pochi Pontefici, che oltre a prendersi cura del dialogo fra le religioni e fra i popoli, ha a cuore anche il destino del nostro pianeta. La prova lampante è stata l’Enciclica “Laudato Sì” promulgata nel 2015, che ha creato uno vero e proprio scompaginamento nel mondo politico, dal momento che sono stati presi in considerazione temi lontani dal mondo clericale. Molti l’hanno definita un’”enciclica verde”, ma il giornalista ha svelato un piccolo segreto sul Papa: infatti Francesco ha confessato che molti anni fa, quando facevano capolino i report degli scienziati sui vari problemi ambientali, lui era molto scettico, ma poi ha avuto il voglia di informarsi ed ha avuto il coraggio di cambiare idea, di adeguarsi al cambiamento del mondo. Una frase che ha pronunciato durante il Sinodo della Famiglia, spiega benissimo questo concetto: “I tempi cambiano e i cristiani, fedeli al Vangelo, cambiano, interpretando i segni dei tempi.

Nel corso dell’intervista, il giornalista ha spiegato come l’avvento di Francesco abbia portato molte novità nel mondo cattolico. Una tra queste è sicuramente il fatto che sia il primo Papa ad non essere un padre conciliare. Infatti ha iniziato il suo sacerdozio poco dopo il Concilio e, a differenza degli altri Papi che hanno caratterizzato il proprio pontificato soffermandosi sull’interpretazione del Concilio, Francesco, è stato il primo Papa ad averlo attuato. In più, la sua formazione personale (ha fatto diversi, anche umili, lavori), la sua formazione ecclesiastica (avvenuta in età avanzata), e la condivisione con persone diverse e di varie religioni, lo hanno strutturato e lo hanno aiutato a capire il grande ingranaggio del mondo. Ecco perché quando parla con i fedeli usa l’espressione “Fratelli tutti!”: perché si sente come uno di noi.

Riccardo Cristiano ha detto inoltre, rispondendo ad una delle numerose domande degli ascoltatori online, che secondo lui non sono mai esistite le guerre di religione e che la religione, nel corso dei secoli, è stata a suo avviso un’ancella che ha fatto da supporto al potere, a suo malgrado. Per far comprendere questo abuso della religione da parte del potere, il vaticanista ha preso in considerazione due figure politiche importanti: Putin e Trump. Il primo, che ha fatto benedire le armi solo per far passare il messaggio che la guerra imperiale sia legata alla religione, il secondo, che ha organizzato una  propria “Epifania”, solo per mostrare il proprio potere. Infatti, la protesta attuata a Washington il 6 gennaio 2021 da parte dei sostenitori del Presidente uscente, per contestare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, era “piena di Dio” (es. lo striscione “Jesus 2020”), solo con lo scopo di screditare la cristianità del suo rivale e dando per scontata, quella del proprio leader. Da tutto questo, Bergoglio, ha sempre preso le distanze, infatti, già nel 2016 ha dichiarato “Un uomo che pensa a costruire muri e non ponti, non è cristiano!”.

Alla domanda sull’ipotetica esistenza della classificazione tra destra e sinistra all’interno del mondo ecclesiastico, lo scrittore ha affermato che questa classificazione ormai è superata, sia fuori che dentro la Chiesa, poichè si sta vivendo in una società economicocentrica. Infatti, ricordando Pasolini ( che viene citato nel libro), il cronista ha sottolineato come già al tempo delle battaglie dei diritti civili, Pasolini cercava di combattere il blocco di potere, poiché si era passati da un potere clerico–fascista (basato su “Dio, Patria e Famiglia”) ad un potere clerico–economista. Per dimostrare come il potere sia ormai diventato consumista e come abbia influenzato il nostro modo di vivere, il giornalista ha preso come esempio, la reazione di alcuni sull’ipotetica chiusura durante le feste di Natale a causa del virus. Infatti, alcun benpensanti hanno subito associato l’idea della chiusura a quella della privazione del pranzo di Natale e non a quel vero significato del Natale, avendo così una visione ben diversa della “mangiatoia”.

Nella parte finale dell’incontro, il giornalista ha sottolineato come questo Papa, che ha preso il nome dal povero d’Assisi, abbia portato un’apertura della Chiesa verso il mondo. Infatti, la sua Chiesa è del popolo di Dio e tutti possono collaborare all’interno di essa, anche e soprattutto la donna. La nomina di una donna nella segreteria della Santa Sede, come sotto-segretario per il settore multilaterale della Sezione per i rapporti con gli Stati ne è l’esempio.

Concludo ringraziando il giornalista Riccardo Cristiano (e la Istituzione Teresiana che ha organizzato attraverso Marco Testi l’incontro in remoto)  perché, con le sue parole ci ha fatto conoscere la figura di Francesco, non solo sotto il punto di vista religioso, ma soprattutto dal punto di vista umano.

 

 

Author: redazione