Salute e sicurezza sul lavoro. Cgil. Cisl e Uil: “Il 4 ottobre presidi per dire Basta alla strage infinita sui luoghi di lavoro”
“Le confederazioni – aggiungo i tre esponenti sindacali reatini – hanno ottenuto un primo risultato nel confronto con il governo Draghi. Ma è chiaro che questo è stato soltanto un primo passo, perché c’è ancora molta strada da percorrere per arrestare quella che sta diventando ormai una strage infinita. I numeri parlano chiaro: da gennaio a giugno del 2021 nella nostra regione sono state 20863 le denunce per infortuni sul lavoro, nel primo semestre del 2020 erano state 17432. Non solo. Sempre nei primi sei mesi di quest’anno in 61 hanno perso la vita sul lavoro, era accaduto a 59 persone nello stesso periodo del 2020”.
“Non si può più morire di lavoro – concludono Coltella, Bianchetti e Paolucci -. Siamo impegnati e lo saremo in futuro per ridare al lavoro il rispetto, la dignità e la centralità che merita nella società di oggi e di domani”.