Arte come ricerca del senso perduto: a Monterotondo Laura Biondi

Il 16 giugno inizierà a Monterotondo una importante mostra dell’artista Laura Biondi

Un importante evento non solo per Monterotondo: venerdì 16 giugno, alle ore 18.30 presso i locali del Duomo di Monterotondo in via don Morosini avverrà l’inaugurazione della personale dell’artista eretina Laura Biondi, una delle più interessanti pittrici d’oggi. La mostra, che continuerà fino al 25 giugno, vedrà esposte moltissime delle opere che l’artista ha creato soprattutto ma non solo, in questi ultimi anni: le varie tecniche da lei usate sono al servizio del colore, i suoi fiori, le foglie, le alghe e le creature marine, rappresentano anche e soprattutto l’emersione dei cromatismi, richiamo ad una visività essenziale che ha basi molto profonde. Come io stesso ho scritto nella presentazione della mostra all’interno del depliant curato dall’editore Fuorilinea, le sue cartoline, le tele, i fogli sono i mezzi attraverso i quali si manifesta lo spirito di una creazione con cui abbiamo perso i contatti, e che grazie a Laura torna a manifestare la sua essenza.

“Un oceano di emozioni”, un olio spatolato su tela del 2019, presenta l’alga come inizio e ritorno delle creature; poche pennellate e nasce il movimento, la sostanza equorea, il richiamo dei cromatismi che si sviluppano dal rosso e via via si fondono con il mare e i suoi figli. Anche nello splendido “Prima neve”, olio a spatola su tela, 2017, la neve stessa assume la funzione non solo di incanto quasi fiabesco, ma di ponte verso l’oriente, nella silenziosa contemplazione del riposo della natura, delle piante che emergono come ferite dal sonno di una morte che prepara al ritorno nel ciclo delle esistenze. Di ogni esistenza. Ed è così che l’immagine apparentemente opposta dell’altro olio a spatola su tela,  “Giardino incantato” (2016) non è che parte di un flusso circolare sempre diverso nelle singolarità, con le foglie  suggerite e non rese mimeticamente, ma attraverso la densità e la persistenza materica nello spazio.

Quando poi Laura affronta il tema dell’incontro con l’Altro, la suggestione della trasfigurazione, dell’oltre le apparenze è fortissima, e come nel caso di Gesù con la Samaritana il colore diviene messaggio, varco verso l’oltre, al di là della fissità mimetica delle forme.

In poche parole, la mostra di Laura Biondi è un’occasione da non perdere per ammirare una produzione in cui la tecnica non è fine a se stessa, ma al servizio di un’arte come ritorno, comunione, riscoperta dell’essenziale, del pascoliano fiore ai margini della strada che dovrebbe stupirci per la sua naturale bellezza. E invece noi passiamo in cerca di effetti strabilianti e lontani dallo spettacolo della natura e degli artisti che ancora sono in grado di mostrarcelo. Come Laura Biondi.

MT

 

Dal 16 al 24 giugno presso i locali del Duomo di Monterotondo, via don Morosini. Inaugurazione ore 18,30. Interverranno l’artista, Laura Biondi, il curatore della mostra Marco Testi, don Tonino Falcioni. La mostra resterà aperta fino al 24 con i seguenti orari: ore 10-13, e nel pomeriggio 16-19.

 

Author: redazione