Al CNR di Montelibretti La Notte Europea dei Ricercatori

Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2023 nell’Area territoriale di Ricerca di Roma 1 del CNR di Montelibretti

Laboratori dimostrativi, seminari divulgativi, mostre, giochi, trekking e performance sonore rivolti al pubblico di ogni età. Torna l’appuntamento con la manifestazione ideata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e mostrare l’impatto sociale della ricerca.

 

 

 

MONTELIBRETTI – Venerdì 29 settembre a partire dalle ore 18:00 e fino alle ore 23:00 si svolgerà la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici presso l’Area territoriale di Ricerca di Roma 1 del CNR a Montelibretti. 

 

L’edizione 2023, che fa parte del progetto NET Science – Scienza insieme, propone un ricco programma che comprende oltre 50 attività rivolte al largo pubblico per ogni fascia di età e per ogni tipologia di area/settore di interesse. Bambini, giovani e famiglie avranno la possibilità di incontrare i ricercatori e le ricercatrici e di avvicinarsi all’affascinante mondo della ricerca e all’innovazione attraverso un’ampia gamma di esperienze laboratoriali sia all’aperto che all’interno, attività ludiche, talk, mostre e trekking scientifici.  

 

Oltre al personale del CNR, alcune attività saranno organizzate dai ricercatori dell’EMBL (European Molecular Biology Laboratory) di Roma, del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) di Monterotondo, e dell’associazione SCool (Science is Cool). Un modo per creare sinergia tra enti di ricerca, aumentare la proposta di attività per il pubblico e valorizzare le risorse scientifiche del territorio.

 

Il programma della giornata e tutte le informazioni relative all’evento sono disponibili sul sito web: http://www.arrm1.cnr.it/NdR

 

La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è dal 2005 l’evento di divulgazione scientifica più importante a livello europeo, durante il quale si aprono le porte dei laboratori e dei luoghi della ricerca al grande pubblico. Costituisce un’occasione preziosa per divertirsi ed imparare con attività scientifiche e dimostrazioni, e anche per discutere con i ricercatori e le ricercatrici dei temi di grande attualità e delle sfide future che ci attendono.

 

La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è un evento che si svolge in contemporanea in 26 paesi in tutta Europa, richiamando ogni anno oltre un milione e mezzo di visitatori, ideato e voluto dalla Commissione Europea per “mostrare la diversità della scienza ed il suo impatto sulla vita quotidiana dei cittadini in modo divertente e stimolante”, con i seguenti obiettivi: 

  • avvicinare le persone al mondo della ricerca; 
  • promuovere l’eccellenza dei progetti di ricerca in tutta Europa; 
  • stimolare l’interesse dei giovani verso le carriere scientifiche e il mondo della ricerca; 
  • mostrare come il lavoro dei ricercatori e delle ricercatrici possa contribuire a migliorare la vita quotidiana. 

 

 

 

 

 

 

L’Area territoriale di Ricerca di Roma1 del CNR (ARRM1) nasce nel 1969 e comprende ad oggi undici Istituti di ricerca afferenti a varie discipline scientifiche, con un focus particolare sui seguenti ambiti tematici: Ambiente, Agro-alimentare, Beni Culturali, Chimica e Fisica.

 

L’ARRM1 è la prima e più grande area del Consiglio Nazionale delle Ricerche con 65 ettari di estensione territoriale, e vede il coinvolgimento di circa 700 unità di personale tra ricercatori, tecnici, tecnologi, amministrativi e altri collaboratori, operanti nell’ambito di molteplici progetti scientifici multidisciplinari di livello nazionale ed internazionale.

 

Tra i vari compiti dell’ARRM1 c’è quello di promuovere la diffusione della cultura scientifica, potenziare la consapevolezza su tematiche cruciali inerenti alla scienza e alla ricerca, e favorire collaborazioni con le imprese operanti sul territorio al fine di trasferire competenze e tecnologie sviluppate al proprio interno. 

 

 

 

 

 

L’EMBL (European Molecular Biology Laboratory) è il laboratorio europeo per le scienze della vita.

L’istituto è leader in Europa per la ricerca sulle scienze della vita e coordina numerosi progetti di ricerca di livello mondiale che mirano a trovare soluzioni collaborative e interdisciplinari per alcune delle sfide più importanti della società. Si occupa della formazione di studenti e scienziati, promuove lo sviluppo di nuove tecnologie nelle scienze della vita e offre infrastrutture all’avanguardia a supporto della ricerca sperimentale e della gestione dei dati.

 

L’EMBL è un’organizzazione intergovernativa supportata da 28 Stati membri che comprende oltre 110 gruppi di ricerca indipendenti dislocati nelle sedi di Barcellona, Grenoble, Amburgo, Heidelberg, Hinxton (vicino Cambridge) e Roma, che approfondiscono ambiti diversi della biologia molecolare, con l’obiettivo comune di studiare la vita nel suo contesto naturale, dalle molecole agli ecosistemi.

 

 

 

Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) è un ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). Le competenze scientifiche spaziano dal settore agricolo, zootecnico, ittico, forestale, agroindustriale, nutrizionale, fino all’ambito socioeconomico.

 

Il CREA è coinvolto in numerosi progetti di ricerca che mirano, con un approccio multidisciplinare, ad aumentare la competitività, l’efficienza produttiva e la sostenibilità del sistema agricolo, favorendo l’adattamento ai cambiamenti climatici ed elevando sempre più la qualità delle produzioni.

 

 

 

Science is Cool (SCOOL) è un’Associazione Culturale senza scopo di lucro, che promuove attività culturali, educative e formative volte a coinvolgere, a diversi livelli, le persone con la scienza.

Le attività di SCOOL sono finalizzate a promuovere la cultura scientifica, attraverso l’organizzazione di convegni, mostre, festival della scienza, eventi per la cittadinanza e gli studenti delle scuole, con una particolare attenzione ai legami tra la cultura scientifica e gli altri ambiti culturali.

Author: redazione