Agricoltura sociale, approvato dall’Ente camerale il disciplinare del Marchio collettivo Tuscia Viterbese Socialgreen

Merlani: “Uno strumento di tutela e promozione territoriale che certifica un prodotto che racchiude valori di inclusione e tutela diritti lavoratori”

 

 Approvato dalla Camera di commercio di Rieti-Viterbo il disciplinare d’uso del Marchio Collettivo Tuscia Viterbese Socialgreen che contraddistingue le produzioni dell’agricoltura sociale. Il disciplinare è stato realizzato dall’Ente camerale in qualità di partner al progetto “Innesta” con capofila la Cooperativa Sociale Alice Nova finanziato dalla Regione Lazio con il POR FSE 2014-2020 nell’ambito dell’Avviso pubblico “Reti per lo sviluppo dell’Agricoltura sociale per l’inserimento socio-lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio”.

 

“Si tratta di uno strumento sia di tutela e valorizzazione sia di promozione territoriale, ma non solo. – spiega il presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Domenico Merlani – Il Marchio Socialgreen conferisce infatti alle produzioni un importante valore aggiunto perché consente di proporre un prodotto appetibile, certifica un prodotto che ha dei valori condivisi, racconta una esperienza di inclusione, di valorizzazione del territorio e di tutela dei diritti dei lavoratori”.

 

L’utilizzo del Marchio Socialgreen è concesso a due tipologie di soggetti: agli operatori di agricoltura sociale così come definiti dalla Legge 18/8/2015 n. 141 che rispettano, alternativamente le tecniche biologiche o produzione di prodotti locali con sede operativa nella provincia di Viterbo e agli  imprenditori agricoli o cooperative iscritti al registro delle imprese della Camera di commercio di Rieti-Viterbo con sede operativa nella provincia di Viterbo che rispettano, alternativamente, le tecniche biologiche o produzione di prodotti locali o allevamento realizzati nel rispetto delle finalità sociali di integrazione, di assistenza, di cura ecc.

 

La licenza d’uso del Marchio Tuscia Viterbese è concessa alle categorie di operatori economici che nel biennio precedente la domanda di iscrizione hanno impiegato 1 ULA (unità lavorative annue) ovvero hanno partecipato a progetti o percorsi di AS formalizzati (attraverso convenzioni, ATS, ATI, reti di impresa, ecc.) coinvolgendo in varie forme (stage, tirocini, tirocini socio riabilitativi, ecc.) persone con disabilità o svantaggiate in misura corrispondente ad 1 ULA.

Ai fini del mantenimento della licenza, annualmente i soggetti licenziatari sono tenuti ad impiegare 0,5 ULA o forme di coinvolgimento corrispondenti.

 

Per informazioni sul Marchio Collettivo Tusciaviterbese Socialgreen e sulle modalità di adesione consultare il sito camerale al link https://www.rivt.camcom.it/it/attivita_34/regolazione-del-mercato_52/marchio-tuscia-viterbese_75/ oppure il sito www.tusciawelcome.it o contattare gli uffici all’indirizzo mail marchiotusciaviterbese@rivt.camcom.it

 

 

Author: redazione