A Poggio Mirteto ancora il triste spettacolo dei leoni nel Circo

A Poggio Mirteto, per la gioia di bimbi e famiglie, è arrivato il Circo, il problema è che non si tratta di un circo nel quale a doversi esibire sono “artisti-acrobati”, sono invece leoni. Transitando per la stazione (in zona Capacqua )  si vedono i leoni camminare nervosamente avanti e indietro, collocati in gabbie molto piccole. Considerando che,  nel 2022, la Camera dei Deputati ha approvato una legge che regolamenta il rilancio degli spettacoli viaggianti con artisti “vietando l’uso di animali selvatici come tigri, leoni, elefanti”  siamo sorpresi che il Comune  di Poggio Mirteto, che vanta una particolare sensibilità nei confronti degli animali (vedi Pasqualina & Friends), abbia autorizzato la presenza di un Circo nel quale non può che avvenire uno spettacolo diseducativo nei confronti di minori e famiglie, in Sabina poco sensibilizzate sul tema. 

E’ vero che la legge (già approvata dalla Camera) dovrà essere approvata anche dal Senato e che la discussione è slittata dal 18 maggio  al 18 agosto 2024 ( una proroga che di fatto allunga i tempi entro cui il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano potrà presentare il Decreto Legislativo attuativo, nonostante il testo sia però ormai pronto) e che ogni Stato può   scegliere autonomamente  l’indicazione data dal commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, che di fatto definisce il divieto di sfruttamento degli animali nei circhi una «questione di coscienza», ma è anche vero che  altri 50 Paesi del mondo  hanno già in vigore Leggi sul tema. In Italia è ancora in corso una battaglia  legale tra amministrazioni sensibili, che hanno il coraggio di rifiutare l’ingresso di tendoni con tigri, leoni ed altri animali e le compagnie circensi. La  Lega Anti Vivisezione ha di recente chiesto  al Ministro di accorciare i tempi, in quanto, si legge in un comunicato: «Il testo che ci allineerebbe agli altri 50 Paesi del mondo che hanno già in vigore Leggi sul tema è già pronto da tempo al Ministero, pertanto chiediamo al Ministro Sangiuliano di portarlo prima possibile in Consiglio dei Ministri. È un passo richiesto e atteso dalla stragrande maggioranza degli italiani a tutela degli animali e per il rilancio dell’attività artistica umana». Lo sfruttamento e permanenza di animali selvatici nei circhi è devastante, tra l’altro vengono ridicolizzati, mascherati in maniera antropomorfa, soggiogati e comunque trattenuti in condizioni non idonee e conformi alla loro natura.   Tutte le amministrazioni hanno il dovere di distinguersi non respingendo la cultura circense (ugualmente da valorizzare e sostenere nei suoi lati artistici e storici importanti) ma nell’utilizzo di animali selvatici a fini di spettacolo.  Certamente, qualcuno obietterà  che nei  borghi della Sabina non esistono attività e luoghi di aggregazione per minori ed adolescenti (vedi ad esempio a Poggio Mirteto lo stato di degrado del parco San Paolo) ma la sfida della politica è questa, quella di progettare uno sviluppo del territorio in grado di colmare lacune secolari.

Maria Grazia Di Mario 

Author: redazione