“Il mio cuore è blu” di Lorena Paris, viaggio nella verità della poesia

di Maria Grazia Di Mario

Ogni poeta che sia degno di questo nome non può che essere venuto al mondo “per non obbedire”. Il suo viaggio interiore conscio ed inconsapevole, lo porta ad entrare ed uscire dal suo tempo attraverso il suo quotidiano, quale semplice accadere transitorio, attingendo ad una energia universale. Universo come ispirazione ed aspirazione assoluti. E a volte vi entra in gioco la natura che meglio di altre realtà/entità è capace di parlare la lingua dell’infinito.

A questa dimensione superiore si può ascrivere la poesia di Lorena Paris, in libreria con il nuovo poemetto  “Il mio cuore è blu” per le edizioni Archeoares (postfazione di  Fiorella Franchini e Francesco Sicilia e immagine di copertina di Marzia Giacobbe).  Il volume accoglie una cinquantina di poesie assolutamente selezionate per la sapienza di versi non improvvisati, ma che esprimono grande competenza stilistica e per i contenuti che riportano ad un messaggio preciso: la ricerca della Verità e il privilegio di saperla riconoscere.

Per Lorena non è fondamentale viaggiare per ritrovare la casa poetica, non serve allontanarsi dai luoghi di vita, ma dal suo luogo del mondo (la sua Viterbo) è capace di seguire le note di un canto universale e trascendente, prendendo appunti con una matita di luna e con la luna sempre tra le ciglia.

Lorena Paris, poetessa e performer, si occupa di poesia, comunicazione e divulgazione poetica da un decennio. Ha pubblicato nove sillogi con le edizioni Archeoares e molti suoi versi sono presenti in varie antologie. E’ studiosa ed appassionata anche di haiku che ha sapientemente inserito nella silloge e che ben si sposano con la cifra stilistica e contenutistica della sua poesia, humus fertile per un genere poetico legato fortemente alla natura e alla percezione interiore.

Una poesia impegnata nel tentativo di sistemare “ogni cosa imperfetta” del mondo nel quale viviamo, con un grande risultato, quello superare il lucore e il ricordo del pianto affidandosi “a mani felici, capaci di affidarsi al disegno dei canti”.

E questo proprio perché (tornando al titolo del libro) “il suo cuore è blu”, è un cuore forte che le permette di vivere al mondo senza obbedire e di saper cogliere ed ascoltare le verità.

E così la sua storia è rivissuta tra insenature di giorni opalescenti e  cieli di ametista che riescono a seguire catene di atomi e conchiglie.

A lei, come ai poeti veri, batte il suo cuore blu, un piccolo pugno col colore del vero.

E nell’ora della medesima sera, grazie al suo dono poetico, lei non domanda ma ascolta, perché le risposte sono già lì, basta sentire con libertà, seduti accanto ad un fiore già piegato.

 

 

Author: redazione