di Lorena Paris
Per “Terra di poesia” ho il piacere di presentare una espressione artistica molto suggestiva: la “PHOTO POESIA”. Marco Grosso vi si dedica da alcuni anni e così scrive: – la photo poesia è la singolare pratica di “scrittura” ibrida che scaturisce dal fecondo intreccio tra una concezione lirica della fotografia e una concezione fotografica della scrittura poetica. In photo-poesia non si tratta genericamente di abbinare testi poetici (propri o altrui) ad immagini fotografiche (proprie o altrui) ma di lavorare personalmente sulla “photo-poiesi” vale a dire sul processo di emersione creativa di un testo lirico dal “testo visivo” della fotografia (spesso si tratta di mini-serie fotografiche di scatti a loro volta poeticamente collegati). La sfida è evitare tanto la facile caduta DIDASCALICA (il testo poetico ridotto a sotto-testo DESCRITTIVO dell’immagine) quanto la sterile caduta ILLUSTRATIVA (l’immagine fotografica ridotta a corredo ILLUSTRATIVO di un testo poetico) per mantenersi in equilibrio sul filo di un’arte “funambolista” quale è la photo-poesia”.-
foto scattata nei boschi dei Monti Cimini”
Scuotimi
di-vento ancora
raccogli le parole arrese
nelle foglie che cadono
danzando i silenzi
di quelle che restano appese
Conosco poeta
che perse l’anima
per farne voliera di versi
e dire in canto il mutarsi
di tutte le cadute del mondo
da foglia a foglio.
Photo e Poesia di Marco Grosso
(tratto da “Animae Silvae”)
Ho scelto per voi, lettrici e lettori di sabinamagazine.it, questo connubio di immagine e parole, così intenso. Un frusciare di silenzi. Un’espressione fotografica lirica, così come lirico è il testo sonoro ed elegante. Un intreccio poetico di “statico movimento”, armonico ricercato!”.
Marco Grosso è nato a Napoli e lì si è laureato e ha svolto il dottorato in Filosofia. Vive da tempo a Viterbo. Nel 2013 pubblica con Aracne la silloge “Muta Musa”. Dal 2014, attratto dalla magia della “scrittura di luce” (photos-graphia), inizia a dedicarsi alla fotografia e ad approfondire in teoria e in pratica il legame tra fotografia e poesia. Nel 2015 approda così alla photo-poesia. I suoi tre progetti foto-poetici, articolati in percorsi tematico concettuali ed esposti in alcune mostre personali, allestite negli anni 2017 e 2018, tra la Tuscia e la Calabria, sono stati: “Sul filo dell’Ombra”, “Animae Silvae”, “di Pietra e di Carne”. Attualmente sta lavorando a un progetto photo-poetico intitolato “Cartografia di un naufragio”. E’ in uscita, a breve, la sua nuova silloge poetica.